Epicarmo Corbino - Marina mercantile italiana?

Marina mercantile italiana?---------- 63 Po.i.eh-è i <lati vogliono av-ere qui un valore solo- approssimativo prendiamo pure quelli relativi al 1913 ultimo anno di pace. Notiamo così che importiamo d,all'ootero segue.nti prodotti : (1) Caffè naturale T. 28.659 Juta greggia )) 41.977 ,Cotone gregg\io )) ,201.880 Lana, eascamt, ecc. )) 28.638 Legnam-e )) 1.367.745 Rottami, scaglie di ferro- ecc. )) 326.231 Ghisa )) 221.688 Carbone » 10.834.008 Frumento d•uro )) 787.461 Frumento tenero ' 1.023.102 ,Gr.anoturoo )) 351.740 Sono dunque quasi 15.200.000 ton.ne!J.ate di me-rd diverse che nella qua.si totalità o in massima parte ci v.emgono dall'estero per via mare. Il movimento marittimo dello stesso anno 1913 r-egistra inifattL nella navigazione internaziona:le in arrivo T. 16.317.172 -di merce sbarcç1,ta. Ora, se oltre alla quantità si badi alla qualità, noi possiamo constatar-e quanta parte della nostra econorwi,a,sia i1ntimamente le-gata ai. trasporti marittimi. Booi:ssimo, mi diranno i sostenitori del protezionismo; ecco dimostrata la necessità di av-ere una grande marina mercantile! Un momento, rispondo; questa necessità· sarebbe dimostrata se di navi 111elmond-0 non ne esistessero, ma siccome ciò non è, tanto vero che nel 1913, pur non avendo una nòstra marina fiorente, quelle merci le abbiamo importate, ia conseguenza che io deduco dal fatto inevitabile dell'importazione è un'altra, e preci-samente è quella eh~ le merci che d,obbiamo importare ci costino il meno possibile. 1) R Bachi • L'Italia Economica nel 1913. B,::ilìotecaGino B1é1nco

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