Epicarmo Corbino - Marina mercantile italiana?

4.-8 Epicarmo Corbino già grave per lo Stato, fosse modifica-lo in peggio. E la modtfica si è avuto con lo stesso ardore prece-dente peTchè conced,eva .agevo-lazioni in spera te dai sostenitori delle industrie marittime. 26. - Per giudicare i:l decreto De-Nav,a bfaogna porsi da un punto, di vista che sia scevro di pregiudizi e di preoccupazioni, sopratutto b'isogna spogliarsi della menta.Jità di guerra fatta di divieti e di requisizioni, -di bardature, inut'iU. e commissari-ati costosissimi. Con uno spirito, nuovo bisognava esaminare il problema marittimo inquadrandolo nell'insieme de-i problemi che dominano la vita aconomi·ca nazionale, facendo il seguente ragionamento, riferito alla data dell'armistizio o poco più in là: 1° Con la fine delle ostilità cessa la guerar dei sommergibili, quindi una aeci.siva causa di diminuzione del naviglio viene a mancare. D'altra parte lo -sviluppo delle costruzioni navali in tutto, il mondo - già spintosi, come abbiamo già visto fino a superare le perdite - fa .preved-ere che con la cessazione delle industrie be'Hiche, e con la smobilitazione, si avrà un rapido aumento di nuovo naviglfo. Queste due cause portano dunque a un aumento d-el tonnellaggio d'isponibile in tutto il mondo e 1perciò migliorano la situazione del traL fico marittimo mondiale, compreso quello italiano. 2° La cessazione aene ostilità consente di riprendere il traffico con le rotte normali e abbr-evLa la durata dei viaggi; Ji:bera poi un certo tonneUaggio assorbito da bisogni guerreschi (non dico militari); éonsente infine un mi,glioramento nei trasporti terrestri, e quindi ri.du- . ce la sosta nei porti. Tutti questi ed altri· f.attori, fra i quali principale era poT l'annunziato avv-iamento al regime di libertà, renderà possibile una maggiore utilizzazione del naviglio disponibile. 3° La richiesta di navi aumenterà 'i-nun primo tempo per le cresciute esigenze del commercio, ma poichè B blio1 Gino 81 n

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==