Epicarmo Corbino - Marina mercantile italiana?

M arìna mercdntile italiana ---------- 115 rà parvenza di moralità l'atteggiamento odierno del Governo. E' necessario, urgente che sia detta a cost'Oro una parola chiara; è necessario che -i poteri responsabili dichiarino categoricamente che non possono garantire una protezione perpetua, e che ogni ind;u.stria che non .abbia i fattori cN sviluppo naturale si deve deddere a cessare dall'essere un peso alle f.inanze dello Stato e all'economia nazionale. E a dare una prova della mutata mentalità governativa occorre un immediato provvedimento legislativo che conceda ai soli cantieri esistenti i privilegi sanciti -d,alle leggi in vigore e che affermi che allo scadeT-e di un termine, che potrebbe essere di 20 anni, l'attuale sistema -di protezione in vigore sarà stato soppresso attraverso una diminuzione annuale e scalare delle concessioni già fatte. Così se fra 20 anni !e condizioni tecniche dell'industria le consentiranno di vivere e prosper.are senza aiuto statale, l'eèonomia nazionale non avrà perduto niente, mentre nel caso negativo la fi'ne lenta e prevista dell'industrfa avrà consentito un ammortamento degli impianti o una loro trasformazione, e l'avviamento deJJe maestranze ad -altre forme di lavoro. Posta in regime di perfetta autonomia e· libera:ta dall''Onere che oggi la grava attraverso la protezione con- •cessa all'industria siderurgica, l'industria vivrà soltanto se .avrà saputo organizzarsi e se avrà cond-izioni natura.li di esistenza. Cooì come rechµni.amo la separazione dell'industria dell'armamento da quella delle costruzioni navali, noi domandiamo infatti la separazione di quest'ultima industria da quella siderurgica. Quando si concede ai cantieri navaH di importare solo un quarto dei materia.li metallici occorrenti, si pone a loro carico una protezione che è -invece concessa. al1'industria. siderurgica ed a compensare la quale lo Stato si aggrava dell'onere cost1tuito dai compensi daB blioteca Gino Bianco

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