Luigi Carlo Farini - Al signor Guglielmo Gladstone

!l striaca in Italia fosse posta a pericolo da sollevazione o da guerra italiana? Nçm si dirà, per fede mia, che l'Inghilterra abbia in Italia ragioni di suo particolare corruccio, pericolo o vantaggio per divisare di gittarsi a somiglianti imprese ; quindi ognuno dovrebbe .fare stima che per altri reconditi fini ed altri pericoli temuti altrove od altri vantaggi a1trove sperati avesse stretta la segreta lega, di cui discorro. Niuno vorrà, io credo_, pensare che l' Inghilterra porti mal animo alla Sardegna, colla quale suggellò di corto l'antica amicizia sui eampi della Crimea! E sarebbe fuori d'ogni probabilità il supporre che le nostre libertà esose all'Austria, il fossero all 'In- - ghilterra dalla quale ne pigliammo gli esempi ed avemmo i conforti, e che Lord Palmerston, facile cscusatore talvolta de'popolari rivolgimenti edacerbo censore de' governi assoluti d'Italia , si fosse voltato ad assecondare le mire di quei ministri e pubblicisti austriaci e clericali, i quali lo accusavano di essere un temerario sornmovitore di popoli. Egli è impossibile che per vendicarsi del Fiquelrnont, il quale fantasiando incarnava in lui la rivoluzione europea, Lord Palmerston abbia divisato di spianarle la via, aiutando il Gabinetto di Vienna ad insidiare la monarchia çostituzionale ùi Savoia, la quale è la sola forza conservativa che sia nella Penisola!

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