Luigi Carlo Farini - Al signor Guglielmo Gladstone

!8 della giustizia, poss3- la memoria dello invendicato parente? Qua in Italia gli uomini più paurosi dci rivolgimenti popolari e più assegnati nei desideri , hanno sperato che Napoleone usasse i suoi posscnti influssi per correggere i cattivi governi , ma nissuno ha immaginato che _per lui c per le intervenz1'oni più o meno cl irettJ della Francia imperiale potessero andare a soqquadro gli Stati . Per le quali cose saremmo condotti a portar giudizio che il trattato segreto, e principalmente quella clausula che accenna alle intervenzioni di una Potenz·a straniera all'Italia, fossero non già una cautela di difesa da pericoli prossimi o remoti, ma la conseguenza di un disegno premeditato ne' suoi prossimi e remoti effetti e fini , e che valgano ed importino se non una preparazione ad offese vicine, la orditura di un disegno non risguardante la sola Italia . A parlar senza ambagi, o signore, può parere che questo sia il germe od il principio dell'antica confederazione. o, come i Francesi dicono, coalizione, per la quale si fecero i ristauri del t8!4 ed i patti del !8HS! Così, mentre molti speravano che avendo col tempo in alcuna parte trionfato principii contrari, ed essendo stati alterati e violati que' rogiti in Francia, in Polonia, nei Paesi Bassi ed m ,

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