Tommaso Zauli Sajani - Il trionfo della grazia

26 La belJa r.reatura, e dal profondo Petto mandò lungo un sospiro. Il core Del guerrier sacerdote s' allargava Tutto di gioja palpitando-" E dello Spirito Santo/'-prosegu1,-" òiletta }{anciulla, io ti battezzo ; e possa il Dio Che umana carne si vestì ·nel grembo D'una Vergine, e poi vihse la morte, Di salute donarli alta speranza.' ' A poco a poco eJia mutò sembiante, E in sd finir delle sante parole Tornò la rosa al labbro, un bel sorriso Mosse, cd aprì le redivive luci, Che, r ome stelle rugiadose in cui Dopo la piova è il tremolìo più vivo, ln giro sfavillando, l)i fermaro Sul Cavalier. menlr' ei colle piegate Mani , la fronte convertila al Cielo, Dio ringraziava.-EJia credette aUora Dal sonno risvegliarsi della morte, E un angiolo vedendo a se d' incontro, Nel paradiso che il Profeta insegna A' suoi credenti si tenca rinata. Onde tanta sentì virtù noveJ ia l..he d' improvviso si levò, poi cadde Come per adorarlo a' piedi suoi,- " E conducimi, disse,. al Dio d'Abramo Angio]o santo. n l;ra confuso e tocco --~-~--··

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