Tommaso Zauli Sajani - Il trionfo della grazia

• 20 Sotto il siculo ciel così s'accese, Come se tolte le sue fiamme avesse Alle profonde viscere del monte, Dove salì per dominar dJ un guardo Quanto mondo p_otea vincer la Croce. E in mezzo a' suoi forti pensier non era Entrala ancor .que11a gentile idea, Che negl' immaginosi animi avviva La fede, e rassomiglia alla speranza. Ma giunto appena a questi lid i, in mezzo Al caro suon delle battaglie udia Lodar le genti una beltà morcsca, E ne1Ia figlia del nemico Emiro La lrosa salutar dell' Or'iente. Be1la però dalla s·ua fama, spesso In segreto discesa era con lui A ragionar la sconosciuta immago. Sotto nuova di torri ampia corona,(t) Che co1le Croci d-ispi~gate al vento A .M cdina sovrasta, e parche dica, Nessun la tocchi, s'apre una dora la Sala che muta del Pianeta il raggio In un vel modestissimo di luce. S' alza dall ' imo delle sottoposte Volte un tepor d'incensi, d' odorata Mirra un profumo, che a lontane voci (l) Il Conte Ruggiero, prima di tornare in Sici lia fabbricò alla Notabile un castello che vi r imase fino al 1455 c quivi, sotto un valoroso capo, lasciò buona guarnigion~.

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