Tommaso Zauli Sajani - Il trionfo della grazia

15 . " O Dio d' Abramo e de' miei Padri, Allàh, Che sol sei grande, onnipotente, eterno, Ed ai Credenti in don mandi la morte, Come la morte ebbe il Profeta anch' esso ; Cada in battaglia nel tuo nome il vecchio Stanco guerrier, ma la innocente e pura Che come un cherubin. prona la faccia, Dimesse l' ali, a te s' inchina, salva, Nella rosa degli anni e del desìo, Salva dalla crudele ira normanna. " Cinque volte nel dì verso il gran Tempio Prosteso a terra, della figlia accanto Così pregava il genitor dolente. Ma i preghi suoi sperdeva il ventoChe il ciel ridea d' or"iental zaffiro, Ed il tepor di mol1i aure versava Sugli Arabi attendati alla campagna, Uu giorno Chè non v' era sospetto, ecco improviso Di dardi il fischio e di battaglia il grido, Che di timpani e trombe e d' infernali Urla col gran rimbombo empie la valle ; E d' ogni parte di nemici un nembo, Un ' onda di cavalli , una ruiua Gli Arabi involve , e qui nei e quindi s' ode : Al Corano !-alla Croce !-e va d' uccisi E di morenti seminato il suolo. l Tremenda scena sol! o ciel sì bello!

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