Antonio Graziadei - Il movimento operaio

Bi Obbedisco, non ad una vieta tradizione accademica, ma ad un sincero e vibrante impulso del mio animo, esprimendo la più profonda gratitudine alla insigne Facoltà che voli& raccogliere sul modesto mio nome l'unanimità dei propri suffragi. Nella solennità cli quest'ora, sento più che mai precisa, e, in un certo senso, direi quasi, pungente la coscienza, che l'altissimo onol'C mi è consentito, per la maggior parte, dalla indulgenza altrui. Vedo diuanzi a me - convenuti a rinnovarmi l'attestazione ciel loro animo cortese e benevolente - molti de' miei nuovi colleghi: in ciascuno dei quali riconosco e saluto una illustrazione dell'ingegno e della cultura giuridica del nostro paese. Nè - meno grave cli ammonimenti e di responsabilità - mi occupa il ricordo di chi mi precedette su questa stessa cattedra. Professò qui Economia Politica - succedendo al primo ed onorevolissimo insegnamento di Gaetano Loy -- Giuseppe 'l'odcle, che, nella nostra disciplina, rimane ancora il maggior vanto di questa pur così fervida terra. Non saprei quale miglior giustizia rendere alla cli lui memoria, se non rammentando che egli fu uno dei piìt sicuri interpreti ciel pensiero cli Francesco Ferrara. Qualora venissero pubblicate le lettere che, durante una serie ininterrotta cli luatri, il maestro ed il discepolo si scambiarono - e taluna ne potei conoscere io stesso, per la fiduciosa amicizia cli un altro e non meno autorevole prosecutore del nostro massimo economist11, di Angelo Bertolini - si avrebbe un'ulteriore conferma ciel grande valore dell'economista sardo, e di quanto egli, non solo fece, ma più avrehbe voluto fare in pro dell'isola nativa. I Fondazione Alfr~d ~wo, -- Biblioteca Ojno :Bini~.-,? Foo<lo Gtno Bianco

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