Antonio Graziadei - Il movimento operaio

- 1-1 ·- alcuna pratica sanzione, se l'organizzazione dei più interessati, cioè degli operai stessi, non sia in grado di invigilarne l'applicazione concreta. Ne abbiamo avuto uu eloquentissimo esempio in Italia, dove la legge sul lavoro dei fanciulli precedente l'attuale - legge dovuta alla precoce, per quanto nobilissima, previdenza del Luzzatti - rimase - in massima parte - una sterile affermazione. Infine, non sarà forse inutile ricordare che, perdurando un regime di libera concorrenza, la legislazione sociale, ·se non vuole condannarsi all'insuccesso, non deve mai pretendere di fissare, in rapporto ai nuovi equilil;>ri economici che seguiranno necessariamente la sua applicazione, un numero eccessivo di condizioni. Le è lecito, ad esempi0, limitare il massimo della giornata a 10 ore; ma non le sarebbe egualmente lecito stabilire, che per tale giornata il salario debba essere cli tanto o cli tant'altro. Nella Nuova Zelanda - dove esistevano già severe limitazioni per la durata del lavoro dei fanciulli - una legge ciel 1899 ha voluto prescrivere, nell'interesse dei minatori cli età inferiore ai 18 anni, un salario di almeno 5 franchi alla settimana per le ragazze e cli almeno 6,26 per i ragazzi. Sebbene la legge si riferisse ad un tasso bassissimo, relativamente alle fortunate condizioni di quello Stato - vera sentinella avanzata della nuova umanità - la sua applicazione ha sortito questo effetto: che, non volendo l'imprenditore sobbarcarsi a.I pagamento del salario imposto, l'operaio lento e maldestro ha perduto completamente il lavoro. Infine, parallelamente a questo indirizzo prevalentemente economico, la legislazione sociale ne persegue un altro, il cui carattere è, più che tutto, giuridico. Mi riferisco alla creazione dei tribunali speciali del lavoro ed alla disciplina dell'arbitrato. Di fronte alle quotidiane controversie che insorgoq.o fra lavoratori ed industriali, per il fatto che la crescente influenza dei primi tende a mettere i_nluce ed a precisare nella locazione della propria opera un sempre maggior numero di clausole, e che l'assidua trasformazione dei processi produttivi modifica incessantemente le premesse materiali della locazione medesima, si rende indispensabi~e l'intervento Biblioteca Gino Bianco

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