La fede nei trattati, le potenze segnatarie e l'imperatore Napoleone III

-òt - La moderazione , ferma e conciliante ad un tempo, si è assisa sul trono; ma i partiti l'hanno essi compreso? In presen~a dell 'Impero, che calma _, rassicura_, consolida, s' avnnza ognor più verso la r ealizzazione del benesse re_, che si è cercato e non si è conquistato coll 'oj uto delle rivoluzioni _, i partiti non comprendono niente. Ve ne hanno cogli sguardi rivolti indietro, al diritto divino, al paese legale, al regno degli sc ribacchiatori, degli nvvocali, alla repubblica inquieta_, ciarliera _, impotente. Anche [questo non è per la Francia uu mnrtirio? La moderazione ha di già portato i i suoi frulli il vigore, la confidenza, la prospe rità. l/armata _, proYa ta nella guena di Crimea, è divenula più lernih il e, le simpatie delle potenze sono aumentate. L'Impero arri va alla sua seconda tappa. l;e nnziona lità, c gove rni in armonia con esse: la reciprocità de lle JHtzionalità , la loro unione_, la loro organizzazione, la salute, la pace, la prosperità della fami g·\ia cr islinnn , questo è l'avvenire. L'Italia, la prima_, reclama la sua nazionalitù; è in conseguenza del progresso dell 'idee e de ll e cose, in conseguenza dei prec edcnli del -J8 15, del 1R31, del 1848_, è il suo dirilto, la sun gi ustiz ia. l/Impero comprende che l 'ora dellit sua seconda lappa è suonata. Esso inaugura una politica nuo,a. La forza br utal e può indebol irsi ; la forza dell e id ee ,., iamma i. L' espansione di quest' ultima affii evo l i s e•~ . n , menoma, distrugge ogni opposizione. Quanto più que~ta for za ingrnnrlisce, tanto più i suoi nemici si nrmano_, e più si ro vinano_, s' insolano, vacillano. Allora basta una scossa ! la vitto ri a non è dubbia. Questa politi ca di scienza, ù' intelligenza, di lon-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==