La fede nei trattati, le potenze segnatarie e l'imperatore Napoleone III

- 48d ell ' Austria; per perpetuare le sventure dell' Italia, l'a· tonia del Papato ? Niente affatto: non è che p e r assicurarle la libertà. Non più spavento per Pio IX per parte della rivoluzione ; non più sommiss ione per parte sna verso l'Austria . Riconforlatevi , o S. Padre. Insph·atcv i nella verilit del vostro cuore, ne ll ' onnipotenza d i. Dio, in cui solo è la polen:::;a, e i n cni son 1· iun'iti i tesori dell ' amore, della scienza, della sapienza 'infinita. Rammentatevi i giuramenti (lei 24 Settembre 1815. Reclamatene la fede , colla preghiera santa, che persuade ed obbliga ; e la Francia non combatterà , e l'Aus tria non avrù più sostegni, nemmeno i snoi soldati, e l ' Alemng na c l ' Hali a s i abbraccernnno in mezzo all ' esaltazioni di tnlli i popoli. XIII. J,a Ft•ancia, il Pientoote. È il fine della noslrn ope ra. I due nom1, per uno slancio di cuore s i riuni scono solto la nostra penna. Non è egli così ed in unn realtà vivente, ch e si riuniranno fra poco, bi sogna spcrarlo, l 'antica, e la nuova fautrice della civilizzazione , l' Italia e la Francia ? Il Piemonte e la Francia per il momento, sono non solamente i soldati di Dio , de ll ' amor e . de lla veritò, de11a giustizia, ma ne sono anche i generosi martil'i. L ' unn e l'altra si inalzano, ma quali ansietà , quali soffe1·enze, qnali dolol'i: ni ent'altro che pel' pro-

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