La fede nei trattati, le potenze segnatarie e l'imperatore Napoleone III

-4oIiorli, vascelli. Egli stesso fu sempre a ca,•alto, piu ta rdi sempre sui vasce lli per esercitare i suoi soldati, i suoi madnari, conoscerli pet loro nome, peì loro fatti, uomo p er uomo. Gli ~i rimproverano le truppe syizzer e, onta de ll e truppe napoletane, aggravò intollerabile per le finanze. lUa al punto di Yista dell e necess ità di negro in cui questo Rè si trov~ in faccia all' Austria, le truppe svizze r e sono la sua dignità, la sua Yirt ù e la sua sola dimostrazione d 'amore per la patria. Egli respinge con tutto il cuore l' intervento armato dell 'Austria. Nel ·1848, costre tto dall' insur rezione siciliana, concesse a Napo li una costituzione; poco dopo la demn gogia lo spaventò, l'ambizione dei rivoluzionari lo disgustò. La costituzione fu sospesa, ma non si potè persuad e rgli di abolirla. Egli ha almeno ev itato lo spergiuro. lUa, legato all'Austria con un patto segreto de l ·1815, che l'obbliga a conformarsi al r egime lombard o veneto, quand'anche si sovvenisse del suo giuramento per la costituzione, in facc ia all'Austria non è egli un negro? A fine di sott rarsi alla rivoluzione, innitabil e per la continuazione d'un lal regime, se non vuole gl i Au:, triaci, bisogna che abbia gli Svizzeri. Dopo il congresso di Parigi la demagogia non esisteva p iù in alcuna parte; l' ambizion e dei rivoluzionari non era più a temersi. Se il re Ferdinando avesse seguito i consigli benevo li della Frane in , c dell ' Ingh ilterra , se egli gli avesse anche prevenuti riponendo in vigore la cost ituzione, l'Austria non avrebbe pot uto mantenersi nel Lomb::trdo Veneto·. La questioRe italiana. tli fro nt e alla minaccia di 160,000 Napo letnn i, che, a un 2'rido del re avrebbero poluto unirsi a 100,000 Pie- '"' monlesi con una trentina d i fregate contro Venezi:'t , e

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