La fede nei trattati, le potenze segnatarie e l'imperatore Napoleone III

- 37t;.l\ia non dà più la corona d'oro; ma ella ùà all ' _\.ust ria con un rliadema di ferro, una corona di spine. l/ Italia non nppat·tiene tut.t' intera all ' Austda come l'Ungh eria e la Boemia. L'Austria non ne ha che una pa rte, e la più ricca, non la più bella; la più popolosa, non la più estesa. L'Austria vuol mantenere an- .cora lo smembramento di questa parte dal re sto del corpo. Si addice egli ad nn delegato della Provvidenza, è buona coscienza produrre con qnesto smembramento agitazioni, sofferenze, miseria, maledizioni da tutte le parti, òi compromettere così la pace e la salute del mondo? L' A.ustria è una parte, ed una nobilissima parte del corpo alemanno; la patria di Leibnitz; la popolazione sorella della Prussia , della Baviera, di Baden e pr·esso le quali il genio germanico ha prodotto tanto in scienza, in poesia, in arte, in civilizzazione. Gl'It aliani ammit·ano l ' Alemagna dal genio. Si addice ad un delegato della provvidenza, mantenere fra gl' Italiani e gli Alemanni l' antipatia_. l'esecrazione? Noi abbiamo incominciato dal contestare l 'alta intelligenza, lo spirito progressivo deg li nvi della Casa d' 1-Iabsbourg. Noi non abbiamo rivalitit con l'Austria . Noi siamo la Francia, e la Francia non rivallizza ; ella rischiara, ella guida. Prima di \'e nire all'ultima ratio noi ne appell eremo, finchè la nostra pazienza non sarù s possata, all'intelligenza , alla coscienza, al do ve re dell a famig lia d ' Habsbourg, al suo amore a ri g uardo del - l' Alemagna, alla giustizia ch' ella deve all'Italia, al nobile doYe r e di abbandonare al p iù presto o gni mot ivo di ayve r sione tra l' ILn lia, i popoli Ialini , c gli a lemanni. •

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