La fede nei trattati, le potenze segnatarie e l'imperatore Napoleone III

-34Brettagna e aù altre potenze, comhatterà ancora qual - che tempo l'Austria in Italia. JJa spada non sa r ù tratta che all'ultima estrcmintà, la vittoria non potdt esse1' dubbia. VII L'Austria. Dopo quanto abbiamo detto, i pl'incipii che debbono prevalere sono stabiliti da una parte e dall'altra. Da pa rte dell'Inghilterra e delle potenze segnatal"ie, la fede dei trattati, secondo la lrgge proclamata nel ~18,1 5, da,lla Santa-All ea nzo, da parte della Francia e del Piemonte, il procedimento secondo l' interesse della civilizzazione e dell'associazione dei popoli. Le dne cose sono in perfetto accordo . Se da una parte, non si vuoi mancare alla fede , dall'altra, l' onore è salvo e la questione italiana risoluta; e tutte le quistion i avveni1·e saranno del par p1·ontamente risolute. Non si ha che da riunire i diplomatici, consulta1· e i precedenti, rimontando all'atto fondamentale del 1.815, e riso lver e la questione secondo i principii stabiliti. .. Ma l'Austria si rifiuta ad ogni acco rdo, e le altl"e potenze segnatarie non si pronunziano. In conseguenza_, per terminare la nostra parte_, ci resta a dimostrare alle Potenze segnatade che la fede politica del 1.8·J5 è in perfetto accordo coi loro interessi presenti e futuri.

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