La fede nei trattati, le potenze segnatarie e l'imperatore Napoleone III

- 33Prima, e per quanto è possi bile, la Francia dee agi re colla potenza delle sue idee, del suo linguaggio ; far risplendere e penetrare p er tutto, n elle intelligenze e nei cuori, il dirit to, la giustizia, la · carità, che ella sostiene; fa&· comprendere, sempre con moderazione, con rimostranze ferme ma concilianti, l'interesse che tutti hanno egua lment e a sostene rle; il vantaggio che ne deriverà, a quelli c he vi fanno ostacolo_, di consentirvi, e d i sottometten isi. La Francia deve procedere così, quanto è possibil e, se i me si, più ancora, se si può. Allorquando per l ' effetto dei suoi procedimenti longarnini , l'isolamento si sarà fatto nttorno ai nemici del diritto e della g iustizia; ullorquando i loro sostegni; alleati , uomini politici, burocrati , solfiati, saranno demoralizzati ; allorquando In coscienza medesima nei più pervertiti vacillerù , allora, se l 'acciecamento persiste , In spada sarà sguainata. 1\-ta allora, non sa rà gue rra: Sarà la scossa e la caduta del fantasma. Per questo sforzo sostenuto di longanimitù, la Francia soste rrà il suo onore di primo soldato di Dio, non per un eroismo brutale, ma per l'eroismo il più intell ettual e, il meglio in armonia con Ja civilizzazione. Questa politica è confessata altissimamente, senza dissimulazione, senza mistero. L'opinione è la regina del mondo : chi se ne impossessa, trionfa. Il Lombardo-Veneto, dopo 10 anni , rnina l'Austria con l'inazione, c }'a1loutanamento da tulto ciò che tiene all a dominazione stranirra. L ' Inghilterra e Ja F rancia _, da t&·e anni , minano il l{e di Napoli , colla cessazione di ogni rapporto, segnalandolo all'Europa ed ai sudditi come riprovato dalla loro coscienza. E così che la Franc ia sola co l Piemonte, o a sllociata alla Gran 3

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