La fede nei trattati, le potenze segnatarie e l'imperatore Napoleone III

-BOsa lute del monùo, la pace durevole, la g loria, lo coR· quista moral e dell 'Europa, LA VITA . Questa vita risplende, illumina, allrae dai due emisferi tutte l e simpatie verso di sè. I Borboni rilomnrono in Francia con un milione di bajonelte straniere; il ieno della patl'ia, fu lacuato, la sua vita soffocata p et· più di 30 anni. Nè il ramo primogenito, n è i l ramo cadetto, la sentirono, la sost ennero. J... a Francia, dessa , per lungo tempo la prima, andò a rimorchio d elle altre nazioni. Ma il gastigo venne. Allorquando prima il ramo primogenito, più tardi il ramo cadetto, furono staccati da l gran corpo della Frantia, fu come qnando le foglie cadono da un albero vivente : il gran co rpo r espirò, fu sollevato, aspirò di nuovo alla sua vita. J... a demagogia, l 'anarchia d ell e opinioni, non potevano ridonarglielu . Il dirttio non è n elle idealilà brillanti delle possibilità avvenire ; è n ella realizzazione delle poss ibilità attuali. Sodisfat· que ste, è la giustizia, sostenerle, costi quel che costi, è l'onot·e. Con Napoleone III la vita propria della Francia si neglia di nuovo. La repubblica, n el ~793, aveva porta to il diritto n elle possibilità le più lontane dai popoli. Essa non può che produrre la violenza, indebolirsi, cadere. Era questa la vita della F rancia nelle. sue esagerazioni. Na poleone l si sfot•zò di organizzare il diritto de i popoli colla conquista, col cambiamento dell e fami glie sov rane, colla burocrazia minuziosa, colla centralizzazione universale . Era questa la vita della Francia, nntecedendo presso di sè e presso le altre la maturità dei tempi. L'opinione non aveva ancora fatta la sua opera

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