La fede nei trattati, le potenze segnatarie e l'imperatore Napoleone III

- -28 - d ella Russ ia , della Prussia? Non sta che a le i. Colla neutralità essa lasc ia questa missione alla Francia sola . J~a Francia non indietreggerà. Ferma nella fede d el suo principio, nella sua verità, ella ne procurer à la r ealizzazione ovunque a bbisognerà, afforzandosi dell'opinione dell'amore, d e lla confidenza dei popoli. L'Ing hilten a incrociando le braccia, non saprebbe trarre a lcun vantag·gio ne per la sua gloria, nè per la grandezza del suo avvenire. Coll e esortazioni amichevoli a lla Fr·ancia ed a ll ' Austria, consigliando il sopimento delle l oro ri valità, l'Inghilterra non migliora la sua condizione, ella falsa la s ituazione, e batte n el vuoto . Ancora una volta, tra la Francia e l'Austria non esistono l'ivalità ; ma opposizione tli principi. Vi ha : da una parte, l'oblio de lla fede giurata a Parigi ne l 18 l 5, il 24 St>tte rnbr e, dall'Imperatore Francesco, e, dall'altra, la coscienza vivente, che la Francia ne consel'Va, come J' un principio nato p•·esso di lei, e che è indispensabil e all' accrescimento de lle sue relazioni , alla sua prosperità, ed anche all 'allontanamento in - Francia di nuove sovversioni. P e•·chè la Ft·ancia, nel 1815, voleva ritenere per se de i popoli strani eri, che non potevano fonde!'Visi, l'Inghilterra e le sue alleate }lei' la salute del mondo, per la pace Europe<~, pr ese ro l'impegno solenne di non depone le armi prima che la F ranc ia non ayesse desistito da questa pretesa. Non è ques to per gli uomini di stato della Gran Brettagna , l'esempio da seguirsi? Intinc,se l'Inghilterra si associa all'Austria sostenendo la lettera d e i tra ttati contro la fede ùella I.egge Santa, della parola di vita giurata a Pari g i n el 1815, lu Fnmcia osse rverà la reHgione dei suoi principii; ma l'In-

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