La fede nei trattati, le potenze segnatarie e l'imperatore Napoleone III

- 19- ~rrE YERITA' ESERCITINO TUTTA l'importanza che loro apparliene, saranno ricevute con altrettanta premura ed affezione in questa SANTA ALLEANZA. << Fatto in triplo. Segnato l'anno di grazia 48l5 il 24 Settembre. « Firmato FRANCESCO << FEDEIUGO GUGLIELlUO « ALESSANDRO )) Ecco la fede, l'intenzione, la coscienza dei traltaH del 1815, « BISOGNA l\IANTENERLA INTATTA. » La rivoluzione Francese aveva proclamata la fraternità dei popoli; le potenze segnatarie dei trattati di Vienna la formulano sotto la sanzione delle Sante Scritture di nostra augusta re!igione. Ai termini di questa formula, la pace, la felicità dell e nazioni, lungo tempo agitate, deve essere lo scopo; quanto al mezzo, è dirigere i popoli nello spirito di fraternità. La nazione cristiana è UNA; i popoli formano una sola famiglia; i so-vrani sono i padr·i dei loro sudditi. Non vi è veramente altr·o re che Dio ; in lui solo è la potenza, poichè in lui solo sono l' amore, la scienza, la sapienza. Il principio, IL SOLO IN VIGORE, è la sua legge, la legge santa di giustizia, di carità, ùi pace, IL VERBO DELL' ALTISSUIO, LA PAROLA Dl ' 'ITA. E questa legge non è applicabile esclusivamente alla vita privata ; ella deve essere invece d'ora innanzi il diritto, la guida, il dovere dei pt'incipi. La DUONA COSCIENZA DI COlUPIERLA PUÒ SOLA DAR LA PACE DUREVOLE. Le potenze segnatarie dei trattati del congresso di Vienna vogliono la pace durevole. Elleno ,-i

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