Massimo d'Azeglio - Ai suoi elettori

67 principtl che fu modello di ' 'alorc ~ d'ardire durante tutta la guerra (1 ). Che cosa è accaduto? Il soldato vedendo offeso un Principe che meritamente ama, per avere adempiuto al suo dovere, si sdegnò piu che mai. L'opinione giudicò l'atto del ministero, a dir poco, una gran maladresse (e questo, badiamo, in politica è peccato riservato; è difficile, e sto per dire impossibile, averne l'assoluzione): poichè egli doveva tenere come una fortuna , ed afferrare con premura l'occasione di mostrarsi imparziale, e dar a vedere che la destituzione del primo ufficiale era stata fatta al solo intento che si mantenesse :ordine e rigida disciplina nell'esercito, e -non per difendere il ministero, o sbigottire chi facesse contro lui. Ad un altro inconveniente va poi incontro il ministero con siffatti modi. Nel numero v'è sempre chi pensa al male, anzi al peggio, e potrebbe venir in mente che chi ama il governo del tumulto non può amar l'esercilo che lo reprime, e deve cercur di dividerlo e lirarlo_tutto o parte dalla sua. Son ben lungi dal credere cJJC vi sia un tale progetto; ma non basta che la cosa non sia. Con- (r) Odo che sia sl<~to competentemente suddisfatlo tanto •Il manlenimcn to della tiiscit~ lina, quanto all'onore del Duca. l\i'~(frelto di dichiararlo e fante i miei rallegramenti nl 1\li~ tli s le ro.

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