Lettera con cui Vincenzo Gioberti si associa alla Giovine Italia

LA GIOVINB ITALIA 63 pietà del vostro nome 8. Tornate una sola notte dalle abbaglianti aule della reggia alla solitaria stanza del pensatore. Ridate una veloce corsa agli scritti yostri; considerate qual divario sia tra l'in temes·ato espositore del ve1·o, e l'immorale faccendiero dell'oppressione e del falso. Poi fate onorata e magnanima risoluzione. Raccogliete il fardello della coscienza vostra e della vostra filosofia: scuotete la polve delle vestimenta; levatevi di mezzo ai dissertori della guena d'Italia, e ai disprezzatori e traditori del Popolo. E con irrevocabili passi avviatevi peregrino e penitente al Clivo Capitolino; ove l'Italia, pericolante e impavida, riconoscendo il vostt·o ingegno, e ricordando qual f~ste un tempo, e obbliando quale vi faceste poi, vi assentirà il bacio del perdono, n~~ nome del Popolo e di Dio. · t849. - Fratellanza e salute. (U) La Repubblica fu sul Clivo Capitolino, L' onor tradito ctl un pugnale fur·ono la momentanea vittor·ia della Giovine Italia. L'antica r·inuovata empietà osò ritentare lo sguardo contr·o la fede unica oe' cicli e nella terr·a. Quanti macchiuarono la scellerata impresa ne sper·imentano a Lt·oppo costo la fallacia e l' er•rore. E voi, Vincenzo Gioi.Jerli, salutato campione da Giuseppe Mazzini più non asconùer·ete sotto la calata visiera eù all ' 11mile omhra tli Demonio la vostra glor·ia. E c.ome il potreste poir.hè l' imtcnte tr·iumviro vi pubblicava dal Campidoglio la recondita elucubrazione. coll a quale af:fi gliandovi all a Gio,·ine Italia preludeste ·ane dottrine del Primato c1"vilc e morale degl ' Italiani? Voi vedete, che nel suo indit·izzo del 1849 egli vi rinfaccia le dottr·inc e le parole che gli por·gevate ncll(! vostra. wtte1'(j del t834. Cile diremo di voi? che dire-

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