Lettera con cui Vincenzo Gioberti si associa alla Giovine Italia

26 AI COMPILATORI del Cristianesimo 15: >) La religione, che voi adorate, (P) (P) In questa parlata Demofilo raccoglie le cmpiet1• sopl'a e fin qui accen nate c professandosi lwterano per eccellenza, riesce discepolo non inferiore al suo maestro.- No, la Religione, che adorano i cattolici, non muore; vive come l' onnipotenza c la verità che la producono. lJlorto è nel cuor di Dcmofìlo l 'affe tto c la vit•tì.t che egli quando non era corrollo dall' et·rot·c sentiva, c che clev,wo l'animo c lo sublimano ad nmiliarsi innanzi a quella fed e, che 110n pur r.onquislù il lUcndo, ma lo serba, disperdentisi al di lei apparit•e i suoi nemici, piìt che la neùlJia al folgorare del sole. Non i suo·i dottori e minùtri t ' ·hanno u_,isatct e guasta. Mezzo c luogo del dogma è la Chi esa, r•·incipio lo Spirito Santo; dunque il dogma , la sua doltt·ina non si guasta; i suoi dottori e ministri non possono che suvire allo Spirito della Chicsa; essi la difenùono cd illustrano in quanto che in essi opera il di lei Spirito; eglino insegnano cd csp1·imono quanto in Ici sHssiste c si comprenJe, non dominatori della dottrina ecclesiastica , ma da questa dominali; uon sono i loro speciali sentimenti che si conver tono in sistema generale, ma è questo che li penetra e divi en loro speciale. Nessun doltore o ministro · arricchisce la Chiesa Ca ttolica di nuova dottrina dogmatica, oltre quella che essa possedeva fin dal suo principio, e col tem~o si manifestò sino a noi nella forma canon1'ca : impcrocchè non essa riceve où impara la verità, ma ne è l'unica fonte ed altrice. Chi è che possa spogliare i s1'mboli delle idee della Chiesa, o adulterarle, o corrompere gli or·dini della di l ei gerarchia col fasto, colla corrtttela , coll' ignoranza , col favore alla tir-ranide • coll'oppressione tlei popoli? Ripensate, o Demofilo, se dunque in voi non è morta la signoria della fede, che il principio della Chiesa è lo Spirito Santo! e che perciò è ina)ter·abile, intangibile; lulle le umane mise1·ic son fuori di lei, e come la sana filosofia, ed il vero progres4 so sociale da Ici dipendouo, così non le nuoce l 'antagonismo delle dottrine 1·eazionarie od eretiche, ft•a cui pr·imeggiano quelle della vo4 stra setta. E cer·tament~ voi siete insensato, ( e meritevole , non solo di compassione, ma anche di castigo perchè avete un nobi le ingegno c ·ne abusate) se pretendete di n'suscitare davvero la Chiesa, c ridonarle, come dite, il per·duto imperio , c ricMamarla ai suoi prùwìpi ponendola daccordo coll' urmo c col $ecolo. L'uomo é progressivo; il secolo é filosofo: ùunque ~ (bisogna, che mutiate, o Dr.mofìlo lnlte le vostre conseguenze) , dunqu<' (dovreste dire) moslra le che il secolo

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