Lettera con cui Vincenzo Gioberti si associa alla Giovine Italia

DELLA GIOVINB ITALIA. 25 e che il Cristianesimo, eccellentissima delle sue forme :t è intrinsecamente dottrina di libertà. Che resta dunque a farsi, se non che quello si ponga in opera, e diventi una religione civile? (O) Io direi adunque agli amatori (0) Demofilo anebbe dovuto ùire - Noi viviamo in un temp~ in cui la Religione è combattuta, ma le di lei vice nde non avrann() altr'esito, se non che di ampliarle il regno. Essa nel suo nascere sostenne per piìt tli tre secoli non intcnotto il martirio! Le prove le quali e•·ano destinate al principio delle sue glorie, lo sono presso che egualmente al prog•·csso; è su questa via, che il C.iclo designò le vittorie, onci' ella avt•cbhe conctuistato nel corso dc' SP-coli i cuori degli uomini sopra ogni palmo nella supel'fìcie dell' orlle. La Religione non aspira a ripigliar n·uova vita, nè a rinsigno,·ù·si degli animi, nè questi sono di lei infastiditi, od offesi; la di Ici vita pe•·cnnc, e gloriosa è la signoria sugli animi; la letizia , la virtl1 , e la nobile alterezza di questi , perchè da Ici dominali, smentiscono in lei il bisogno di rivi vere e di rinsignorirsi, e negli uomini l'asst>rlo (asti - dio. - N~n ena in appresso Demofilo affermando, che una nuova Reli gione non è possibile : imperocchè l'unica Reli gione1 di cui possa aversi idea, è quella di CesÌI Cristo; cd è agevole perciò che i filo · sofi (ciò che Demolìlo prosegue a dichiarare) si persuadano, che fuori del CrisUanesimo non v'ha ReUgione, come lo è , che la reli· gion natu,·ale dei testi inalesi c del Rousseau sia difettosa e superfi· ciale, anzi si risolva in un misero protestantismo. - Che oggi le nazioni siano oppresse e lacerate è un altro fatto innegabile , e ne ahbiamo recenti ssima memorabile espel'icnza ! ma per opera di chi? dei setlari. È dunque mestieri veramente, come afferma Demofilo , di una morale risurrez2onc e di una voce imperiosa che scuota non pur gli uomini culti, ma la grossolana molWudine: ma ciò a qual fin e? unicamente a frenare la schiatta dell 'ana rchia, che il p1·oprio ben essere , l 'amore di Dio c del Prossimo, tutto sacrifi ca alla propria ambizione ! nè già tlec farsi che il Cristiane:rimo (cioè il Cattoli~ismo) diventi nna Religion civile mentr' esso è anzi la fonte della civiltà, ma n li' incontro, che la civillà ùiventi 11niversalmente religiosa (cioè cattol-ica) che è quanto di•·c, cessi di essere in molli falsa e corrotta. 2

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==