Lettera con cui Vincenzo Gioberti si associa alla Giovine Italia

22 AI COMPILATORI no conseguibile nell'altra vita solamente, compimento di questa breve e dolorosa~ indirizzato ad adempire la promessa infallibile della coscienza, che grida: sii giusto , e sarai felice: l'altro , da aspettarsi eziandio in questo mondo. Quello è promesso all'individuo, che in qnalsivoglia pa1·te del tempo o dello spazio abbia vita , e non trova proporzione tra il va lore delle • sue facoltà interne e la fralezza e caducilà delle forme esteriori , tra quel grado di perfezionamento che in effetto ottiene quaggiù, e quell'altro che ha soltanto in potenza, senza mai arrivarci , tra i uilelli corti e misel'i della vita, e quella sete che lo travaglia di una infinita felici là. Questo è promesso alla specie, all' umanità intera; e il goderne toccherà solamente alle futm·e generazioni: questo è il compiuto regno di Dio sulla terra, la colleganza universale delle nazioni in-· civilite, l'ultima risoluzione della perfettibilità, impostaci da Dio come legge suprema, il vero regno della giustizia, della p~ce, della libertà; in cui la forza, la guerra , il servaggio saranno spenti interamente, per opera di una civillà adulta e perpetua. Questo è il regno, oscuramente veduto dai profeti , cioè dai savi e dai patrioti del popolo ebreo; i quali scorgevano ne Il' ammirabile situazione politica della loro patria il ., odiata, c non cravi alcuno che ti frequentasse, te io far·ò la glot·ia , dc' secoli, il gaudio di generazioni e ~encrazioni ••.. Il sole tuo ,. non tramonter-à, nè scema sarà mai la Lua luna, pcrchè sempi- " terna luce tua sat·à il Signore, e saran finiti i dì del tuo pianto• .. Popolo tuo saran tutti i giusti ••.• 11 minimo produrrà mille, , e il pargoletto una fiot·itissima nazione. Io il Signore, a suo tcm- ., l•O farò tal cosa subitamente. (Is. LX ).

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==