Francesco De Luca - I Fasci e la questione siciliana

concorrenza agli altri lavoratori, debbono in un tempo determinato compiere i lavori con cosi straordinaria fatica - rimunerata assai meno del consueto - che parecchi, a detta di testimoni rispettabilissimi, ne muoiono o di tisi o di polmonia. I contadini esclusi dal cottimo - e sono la maggioranza - usano andare a frotte nei fondi dei proprietari di Siculiana, chiedendo per carità qualche giornata di lavoro, pagata a stracciamercato. Nell'ottobre 1893molti contadini recaronsi infatti alle vigne del barone Agnello a chiedere lavoro. Nessuna violenza fu usata, come dichiararono gli stessi impiegati del proprietario. Ma a Siculiana c'era un Fascio importante, e non si dovea perdere l'occasione di intentargli un buon processo per « sciopero violento » (! ?) - sciopero, per chi chiede lavom! Il Tribunale però non vide nei fatti denunziati alcuna colpa del Fascio e, con sentenza 17 dicembre 1893, assolvette tutto il Consiglio direttivo. Se ne vuole di più? A Comitini i solfatai ricusarono di lavorare a certe dure condizioni; in questo sciopero si Yolle vedere l'opera nefanda del Fascio e lo si processò per attentato alla libertà del lavoro. Il Tribunale, con sentenza 15 novembre 189:l, dichiarò non luogo a procedere per inesistenza di reato. (') (') Dobbiamo osservare all'egregio avv. De Luca che queste denuncie non ci sorprendonc, affatto. Agli alcuni ,isempi che egli cita noi potremmo porne a risco1!tro un numero ben maggiore, e anche di gran lunga più rh•oltanti, tolti dalla nostra esperienza professionale degli ultimi anni nel Milanese, nel Comasco, nel Varesotto, ecc., dovunque si iniziò in quall';iasimodo un movimento operaio. 1 metodi sono sempre gli stessi: mutare qualsiasi più pacifica raunata di scioperanti in atto di violenza; denunciare per minacce i consigli, le preghiere, le discussioni; inventare i sobillatori, ecc. La polizia fa il suo do\'ere e dà mirabile esempio di disciplina mandando I suoi agenti a recitare tutti nei dibattimenti la stessa cantileno, contro la quale non v'è deposto che ,·alga, per quanto preciso e concorde, dei testi a difesa, naturalmente per lo più compagni di lavoro o cor.-::pagnidi classe degli imputati e perciò ritenuti sospetti a priori come cointeressati. Quello che ci sorprende è invece come si siano trovati, in Sicilia, tribunali che dichiarassero in questi casi non luogo a procedere, Ecco un fenomeno che r.ell'alta Italia non cì consta sia B1b otecaGinoB1a..,co

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