Francesco De Luca - I Fasci e la questione siciliana

- 21 - ressati nella coltivazione dello solfo, ei·a stata fatta la proposta di emancipare i carusi dai picconieri. Questi ultimi invece, educati dai Fasci, rinunziarono spontaneamente ad uno sfruttamento a loro soli giovevole, dando lezione d'umanità al governo liberale e filantropo, che, indifferente ad una forma di vera e propria schiavitù qui ferocemente svolgentesi, pensa ad incivilire gli africani! X. L'azione economica e morale dei Fasci: rias• sunto. Riassumendo quanto sin qui si è discorso intorno all'azione economica dei Fasci, si comprende come essi ebbero per fine immediato una modestissima elevazione economica dei proletari, base a futuri miglioramenti ulteriori; come, acquistando i Fasci una vera personalità giuridica - poco importa se non riconosciuta ufficialmente - sarebbero divenuti, nella loro evoluzione, centri di cooperative, di sindacati operai, di Camere o Borse di lavoro e di scuole e biblioteche popolari. Con questa fitta rete di associazioni i socialisti intendevano quindi risolvere gradatamente il vastissimo problema eco• nomico, intellettuale e morale delle plebi siciliane abbrutite e squallide. Un simile tentativo nobilissimo, dovuto alla iniziativa individuale di pochi, doveva essere applaudito, aiutato da un governo liberale e civile, che delle generose iniziative si proclama fautore. Perchè dunque fu soffocato con le persecuzioni, gli arresti i,n massa, le deportazioni alle isole ed il sangue 1 E quello che ora vedremo. XI. I Fasci alla c~nquista dei Comuni. - Le camarille. - Il Governo in loro aiuto. I Fasci, per la tattica del Partito dei lavoratori tra le cui sezioni erano ascritti in gran parte, e B1bioteca Gino B1a"1co

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