Discorso del conte Terenzio Mamiani recitato al banchetto ... - 1847

i4 che 1 Sono d'ogni cosa i padri nostri stati trovatori e maestri, nè mai ci bisogna di trarre altronde gli esempi e gl' insegnamenti. Nè dicasi che tutto ciò è antichissimo. e troppo remoto e diverso dalle condizioni moderne. Conciossiachè, a rispetto della natura, noi siamo sempre i medesimi e nulla à cangiato sostanzialmente in Italia salvo che la tempra degli animi, a ricomporre la quale ci basterà oggimai il fermo e saldo volere. Nulla nell'ordine delle cose mondane è più resistente e meno mutabile che i germi primitivi e le forme ingenite delle specie; c da voi non s'ignora per che serie innumerabile d'anni si serbano integre e incorrotte le tenui semenze di mille gracili pianticelle: or quanto più forti riescono, quanto più perdurevoli i germi primitivi ed originali delle umane famiglie! Noi siamo, ripeto, e ciò ne serva d'orgoglio insieme c di vergogno-

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