Giacomo Sani - Discorsi pronunciati alla Camera dei deputati ...

37 dosi anche nelle classi infime, perchè ,i pastori, gli ag~icoltori, i bovari, i cavaJlari progrediscono ; e basta consultare !~ultima relazione uscita giorni sono dalla direzione generale delle leve, per vedere che il 35 .per cento sanno leggere e scrivere. E quanto all'attitudine degli . italis.ni, giusta.. mente osserva l'onorevole Farini, che la svegliatezza delle nostre popolazioni non ~ di certo super~Jtta dai nordici, che quanto all'istruzione delle reclute siamo inferiori alla Germania, ma superiori all'Austria-Ungheria; che nemmeno per ragioni morali siamo disadatti, ove si tenga conto del1a, volenteros~ ubbidienza alla legge del rechitamento, ed al tenue numero delle diserzioni. ·Il quadro è dunque dipinto a ntaniera; ma qua n~ d'2jtnche fosse stato copiato dal vero, non è certo con qualche mese di più, sia pure con un anno di più di permanenza s0tto le armi che .si potrebbe porre riparo ~ tanta insufficienza morale ed intellettuale. Oh se così fosse, tre non e;olo ma neppure quattro, neppure cinque a'nni sarebbero sufficienti ! E qui si presenta la vera, la grande questione che ci dovrebbe trovare tutti riuniti nel volere risolta, il più sollecitamente possibile, cioè quella della preparazione della gioventù e delle istituzioni. È una verità sacrosanta quella posta dal generale Trochu in fronte del suo libro sull'esercito.francese nel 1879. << Le armate sono la forza prodotta, le istituzioni militari sono la forza che produce. » Sono esse che creano gli èserciti, esse che. li fanno durare, esse che fanno risorgere quelli che sono di~ strutti dalle vicissitudini dell~. guerra. .. La storia antica e la moderna dalle ultime bat- .

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