Giacomo Sani - Discorsi pronunciati alla Camera dei deputati ...

. , 38 taglie fra la Russia e la Turchia, alle famose guerre fra i Cartaginesi ed i Romani è là per attestarlo. Ora, o signori, io vi domando: che cosa abbiamo noi fatto in questo senso ? Lasciatemelo dire, poco, troppo poco ; perchè in verità io non posso dare una grande importanza alla legge sulla ginnastica che noi abbiamo votata lo scorso anno, e che non sarà in gran parte ancora eseguita. Eppure bisogna tener presente questa grande ve.. rità che è stata parecchie volte ripetuta anche in questo Parlamento; che cioè al giorno d 'oggi le sorti dell'esercito sono più nelle mani del ministro dell'istru~ione pubblica ch.e in quelle del ministro della guerra. Bisogna dunque, o signori, preparare il paese, bisogna gettare nella famiglia, nella scuola, nella società i semi che poi produrranno dei buoni frutti nell'esercito; perocchè il soldato avrà sempre le qualità del paese dal quale deriva ed a mutarlo non si riesce coll'allungare la ferma. E non basta diffondere il salutare esercizio della ginnastica e quello della scherma, non basta isti-:: tuire e sviluppare i tiri a segno; bisogna crea:r;e tutto un insegnamento militare, cominciando dalle scuole primarie e su sa fino alle universitarie. (Bravo!) Ed allo studio della teoria bisogna associare gli esercizi pratici, dei quali la ginnastica ed il tiro sono una parte, ma non sono il tutto. (Benissimo!) Ed allora quando noi avremo dato ai nostri giovani soldati la forte educazione dei principii, riducendo allo stretto necessario Peducazioné meccanica della caserma e delle piazze d'armi, retaggio degli eser- • (

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