Marco Minghetti - Discorso agli elettori del collegio di Legnago

18 sperità dei popoli; nondimeno considero che questa nostra legge da 30 anni è in vigore e si deve presupporre che durante questo tempo una nuova classe sia venuta su ed abbia raggiunto quel grado d'eduoazione che si richiede per dare il voto con senno e con indipendenza. Io non rifiuto dunque l'allargamento del suffragio, e penso altresì che , posta una volta questa questione , sia bene non trascinarla con noi troppo lungamente. Meglio è risolverla in termini tempera"ti. lo mi acconcio quindi di buon grado ad allargare il suffragio per l'età, pel censo e la capacità. Ma, o signori, io non oserei procedere troppo oltre in questa materia che non è senza pericolo. . Io , o signori, sono avverso al suffragio universale, quale oggi s'intende, in te.orica e in pratica. Parmi in teorica che quando la scienza sociale sarà progredita maggiormente, quando l'opinione pubblica sarà maturata da lunghe esperienze, presso molte popolazioni apparirà strano che un pari voto sia dato a tutti nella scelta dei legislatori - e che vi contribuisca egualmente il sapiente come l'ignorante, colui che ha reso gr~ndi servigi alla patria con lunghe fatiche e lo scioperato; quegli ché rappresenta un cospicuo interesse nell'agricoltura, nell'industria e nei commerci , e qu gli che stende la mano per domandare al suo comune l'o- .. bolo onde campare la vita. (Applausi) Questo difetto è già nel sistema vigente,

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