Marco Minghetti - Discorso agli elettori del collegio di Legnago

17 nostante il suo volere e la sincerità delle intenzioni l'on. Cairoli sarà costretto, coll'indirizzo finanziario che ha preso, ad aggravare propri~tà stabile e mobile. Ripeto che stimo ciò lontano dai suoi pensieri, ma la forza delle cose potrebbe trarvelo. Ora a me pare che la proprietà dia allo Stato, alla provincia, ai comuni tutto ciò che può senza essere esaurita, e che colpirla ulteriormente sarebbe opera non degna di una finanza civile, sarebbe danno per tutto il paese, per le stesse classi operaie che da un aggravamento delle proprietà vedrebbe ~ scemati i salari. Noi vogliamo l'equo riparto dei tributi, ma non vogliamo per amore di un' eguaglianza innaturale ed ingiusta fare dei proprietari altrettanti proletari (Applausi). Ho parlato abbastanza di finanze, ma vi prego di compatire l'uomo che, avendo avuto in mano il governo di questa parte della cosa pubblica, porta ad essa una tenerezza speciale. Passiamo ad altro. Non posso per mio conto accettare il progetto che l'on. Cairoli ~nnuncia per la riforma elettorale. Io credo, o signori, che la riforma elettorale non sia urgente, nè tamJlOCo se ne senta vivo il bisogno nel paese. ,Non do a questa specie di riforma tutta l'importanza che i nostri padri le davano ponendo nella forma più che nella sostanza le cagioni della grandezza e pro-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==