Giuseppe Macaggi - Decentramento politico e amministrativo

- 53 - chico, non furono ciechi dinanzi alle vere necessità della patria, e la concepirono diversamente e più liberamente atteggiata che non catafratta nella opprimente armatura della centraJità napoleonica. Così Marco Mi'nghetti ricl()lnohbegh elementi regionali indelebili -dell'Italia, quel Marco MinghetLi, che, se no11a1mmetteva neologismi nella lingua <lella Crusca doveva poi dichia,r.arenel discorso di Legna;go del 1877 che -lo Statuto, al pa,ri delle altre leggi, può essere rifor.rnato secondo i tempi mutati e le -nuove vicende. Appena costituito il regno, nel marzo del 1861, presidente del Consiglio Cavour, il ministro -dell'interno Minghetti :presentava quat- . tro 1prQgeLtdi i legge che formavano insieme l'intero ordinamento amministrativo del regno soLLol'aspetto govern.ativo. I .prog,etti erano stati stesi dal Farini l'anno innanzi e presenLaii a1llacommissione cihe studiava un nuovo ord.i:namento amministrativo presso il Consiglio di Stato e della quale era presidente il Des Ambrois. Biblioteca Gino Bianco

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