Giovanni Adorni - Intorno a un discorso del signor Cesare Cantù ...

3o OssERVAZ I ONE La differenza parmi sì grande che non so vedere come all'Autore abbia recata maraviglia la distinzione dei Compilatori Napoletani: t anto piU se si ponga mente a ques te sue parol e nel Fasc icolo di Maggio, pag. 6or. , Nè domandiamo perchè il trecento parla\'a meglio del quattrocento e del cinque.. cento , ; indi in una nota soggiunge:, Badate che non dico scriveva. Sono due cose assai assai diver- • se ,. Io aggiugnerò alcune parole solo pel risguardo che queste ( come dissi da principio ) venissero all' orecchio di q1talche giovane. Il Bembo chiamò lo scrivere un parlare pensata• mente. Ciò mostra che quell'illustre e purgato scrittore sentì essere diffe•·enza dallo scrivere al parlar semplice e comune. E in fatti gio\' a il notare che quando noi parliamo con una o più persone, nostro fine è di essere intesi da queste, e che per ciò bast,! che noi adoperiamo parole !or note, fossero anch e usate solo nella città o nella contrada in cui ease vivono, o di lingua d'altre nazioni, se sappiamO' ch e coloro con cui parliamo appresero quelle lingue. Talvolta usiamo anche pa role non uel senso lor prop rio e particolare senza grave S(;oncio, e senza . molto danno della chiarezza, perchè la natura della cosa particolare, di cui si parla, fa che siamo intesi da colui che ci ascolta, o, aggiungiamo altre voci per render precisa la prima. Avvien pure nou di rado che non sovvenendoci la parola propria al nostro caso, piuttosto che interrompere il · discorso1 finchè la memoria l'abbia trovata, facciamo uso d'una circonlocuzione, dalla quale vien descritta e significata la cosa di cui ci mancava il vocabolo. Aggiun• ga ,;i che nel linguaggio famigliare possiamo adoper<He qualche parola o maniera ba ssa, che, anche nella Stessa materia, non sa rebbe conveniente il mettere in una scrittura. Finalmente il discorso famigliare' 1•eneudo di frequente interrotto dagli altri co11 cni p a rliamo, non ci rende neceasario l' uso di quelle particelle, di qu elle preposizioni, di que' modi, che

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