Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

INTRODUZIONE 9 senza rimorso, .Claudii senza impero —uscite dalla mia mente per sempre. Però mi contrista un pensiero, ed è: che dal mal seme presto o tardi nasce un frutto pessimo. O Creatore, tu che hai insegnato come il bene non sorga dai sepolcri, — disperdi, io ti scongiuro, il giorno delle vendette. Verrà un dì, e verrà certo, in cui i miei conterranei daranno sepoltura onorata a questo corpo stanco accanto alle ossa paterne. Colà su quel monte, a capo della Terra ov' ebbi nascimento, la mia tomba vi appaia quasi una mano distesa per benedirvi. A me giovi la pietà vostra dopo la mia morte; io 'vi ho amato dal giorno che apersi gli occhi alla vita; — e quando condurrete i vostri figli al Santuario della Vergine, mostrando la mia lapide dite loro: « Qui dentro riposa un uomo, che ebbe la fortuna nemica fino dall'ora che gli versarono sul capo l' acqua del battesimo; tutta la sua vita fu una lunga lotta con lei: ma le lotte con la fortuna assomigliano a quella di Giacobbe con l' Angiolo. Superato, non vinto, amò, soffrì e si travagliò del continuo pel decoro della Patria. Non provò amici popoli, nè principi; — lo saettarono tutti. Dall' alto e dal basso gli lanciarono strali crudeli. Parte di vita gli logorarono le carceri, parte l' esilio. Prigioniero meditò e scrisse; libero si affaticò per la salvezza comune, e principalmente per quella de' suoi nemici od emuli. Invano la ingratitudine tentò riempirgli l' aDuna d' odio. Le acque dello affanno lasciavano ogni amarezza nel passargli sul cuore. Offeso gli piacque la potenza, e la ebbe per dimostrare col fatto, che tenne la vendetta passione di menti plebee; nè perdonava soltanto, ma ( più ardua cosa assai) egli obliò. (I) La spada della legge, confidata nelle (i) My curse sliall ne forgiyeness ». Byron, Child Harold, C. :IP". 2

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