Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

64 BEATRICE CÙNCI croci , o le croci ai corpi; e gli undieimiia prigioni morti di fame; e le migliaia dei gettati alle belve in odio di avere difesa divinamente la patria (4). Va, va, natura di stoppa, che non sapevi odiare, nè amare; piangendo lasciasti uccidere un milione e mezzo di uomini, e piangendo ti lasciasti strappare dal fianco la bella Berenice. Domiziano, tuo fratello, era fuso con bene altro metallo: cuore di acciaiò; fronte di bronzo: immagine augusta di re. Il fulmine non sa distruggere cotesti semidei; se li tocca, li consacra. L'Apostata ti chiama belva d'imperatore (5): belva tu , che andasti a farti scannare in Persia, mentre potevi condurre vita beatissima a Roma o a Bisanzio. A cui buona' la vita se, dopo morte, i posteri non tremassero al nostro nome, e temessero vederci ricomparire, sbucati fuori della tomba, ad ogni tratto? Tutti rammentano il diluvio. La credenza di Dio si fonda sopra la paura, e quindi egli ebbe vittime di sangue. I tiranni si sono detti immagini del Dio di Mosè, che soffia con la sua propria bocca nel fuoco dello inferno; epperò furono temuti, ed ebbero anch' essi vittime di sangue, e tuttavia ne avranno. Se il Papa si fosse mantenuto ministro del Dio Agnello, a quest' ora lo avrebbero arrostito: le paterne viscere di Sua Santità si struggono di emulazione, perchè la piazza del Vaticano sia superata in meriti da quella di Vagliadolid. Il bene e il male tengono le mani dentro ai capelli della umanità; ma il bene glieli arriccia, il male glieli strappa. Io adoro la forza. Tutto è menzogna, tranne la forza: ella arroventa il suo marchio, ne segna alla gota le generazioni, e a furia di flagelli le disperde pel mondo: Tremate, maledite, e obbedite: Così quaggiù si vive , E la porta del ciel si trova aperta! (6) Se mi fossi trovato alla battaglia, che gli Angioli ribelli combatterono contro Dio ! — Dio! Dio ! — Questa parola mi torna addosso come un tafano importuno, invano cacciato. Ma chi ha veduto questo Dio? chi gli ha mai favellato? Corrono oggimai cinquanta e più anni che io con ogni maniera di offese l'oltraggio, e la sua maledizione In' ingrassa i campi.

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