Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. II1V1. - LA CONFESSIONE 551 che . doveva. essere benedetto alle nostre nozze. E mentre così favellava, la faccia per pudore l'era diventata di fiamma. E il frate Distava: -- Esponete partitaniente , figliuola mia, lo intero successo; forse voi avete peccato, più che non credete, contro voi stessa... — Ma i segreti di Dio?... — I ,segreti di Dio, rispose severo il cappuccino, stanno sepolli nel cuore dell'uomo; e all'uomo, voi lo sapete, .puos,si bene strappare il cuore, il segreto no. Allora Beatrice espose distesamente tutto il fatto, senza ometterne la più lieve particolarità. Il frate, che incredulo .. aveva incominciato a prestare l' orecchio, a mano a mano ebbe a credere alla sembianza ingenua, alla parola pacata, e al candore della vergine magnanima; ond' è, che mentr' ella favellava tuttavia, il frate si desse della mano nella fronte esclamando: — Signore! Signore! anima più benedetta di questa quando mai fu veduta quaggiù? E posto eh' ebbe fine la Beatrice alla confessione, il frate sbigottito favellò: — Anima santa, io ti assolvo dacchè questo sia lo ufficio del ministero; ma io protesto che dovrei prostrarmi davanti a te, e pregarti che tu mi raccomandi a Dio. Da quali labbra potranno giungergli più accette le preghiere, che da queste purissime ed innocentissime tue? Prega da te stessa Dio; io unirò le, mie preci alle tue, che certamente giungeranno in paradiso; - nè io già pregherò per te, chè non ne hai di bisogno; bensì per questa sventurata città, e per la salute di coloro che ti condannarono. La fanciulla si prostrò davanti alle sacre Immagini che pendevano dalle pareti; e rivolgendosi, secondochè le donne costumano fare più particolarmente, alla Beata Vergine, la ringraziava di chiamarla così presto da questa vita, e soprattutto di averle fatto grazia di vedere anche una volta quel caro Guido, il quale non le potendo essere compagno in terra, sperava le sarebbe unito eternamente in paradiso... Ma qui si fermò, quasi avesse tocco del piè la vipera, e sbigottita domandò: -- Padre, ditemi, in carità; ma Guido mio sarà perdonato? Sarà fatto egli degno della salvazione eterna? Potrò io non tremare al suo cospetto? Mi verrà concesso di stringere quella mano che ha trucidato mio padre? — E pensi tu, figlia mia, che potremmo noi godere le gioie del paradiso se non obliassimo gli affanni terreni? All'anima

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