Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

552 BEATRICE CENCI 'immortale la memoria di ,essere rimasta . prigioniera dentro il . viluppo di creta . tornerebbe non solo. di gravezza, ma di A•er-- gogna. — Ah! —rispose Beatrice sospirando, — eppure io avrei non voluto dimenticare l' amor mio, — quantunque pieno di affanni... Allora riprese a pregare fervorosamente Dio; e il frate accanto lo' supplicava tacito, -affinchè su quella cara innocente non facesse mai Venir meno la castanza. Un confortatore essendosi in quel punto affacciato sopra • la della carcere, chiamò col cenno il frate e gli sussurrò 'a voce bassa una parola; questi avendola raccolta tornava presso• alla Beatrice, e sì le diceva: — Figlia", se desideraste trovarvi insieme con la vostra signora madre 'vi sarebbe cohcesso. —Venga... oh!' venga, povera signora- madre,— ci consa- [cremo insieme.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==