Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. zuv. - -IL SAG,ItIFIZIO '501 in btreve sarà. cjÌiarito anche altrui.. La giustizia non è frutto di tutti i tempi; dovrebbe, essere, ma non è; e •la verità nemmeno; entrambi hanno- bisogno. di fiorire, e maturare, 'e chi - le coglie acerbe .nuOce a loro ed a se. In tempo opportuno le , genti maravigliate sapranno come una donzella sedicenne,' dopo avere sofferto tormenti a cui• pazienza nè forza umana avevano potuto durare fin lì, per amore della propria 'famiglia non rifuggisse di. porre in, compromesso e la' vita e la fama. Io per me, quantunque volte mi faccio a ripensarci 'sopra, non trovo persona che abbia fatto di se così solenne sagrifizio, e che ne abbia ricavato, non -dirò lode, bensì venerazione affettuosa, se togli qué-- sta una; ma egli era Dio, non uomo. -E. così favellando stacca da capo del letto della Beatrice una immagiìae: di Gesù • crocifisso, e, gittatala sopra la coperta, pro', segue: .« Egli, _ troppa più che le mie parole., col suo silenzio v' insegna, sagrifizio che sia; - egli per la redenzione di .coloro che, lo avevano offeso, lo offendevano, e l' offenderebbero accettò Io indegno patibolo; - egli oppose alla giustizia eterna un riscatto .eterno col suo• sangue prezioso , - 'battesimo perenne che ci scorre sul capo come lavacro di peccato senza fine rì nas c.e n.te- » • —Sì, ma Cristo non' moriva mica infame!... •. -7. E chi fu dunque pià vilipeso di lui? .Chi più di lui Saturarono di vituperio e -d'ignominia? A lui nella grazia del supplizio anteposero Barabba ladro; a lui sul patibolo dettero compagni ..Cisma e Disma ladri: egli poi ottimamente conosceva questo, e se lo aveva presagito, secondochè apparisce nello - Evangelo, là dove. dice: « Per cagione mia voLverrete iii abbonainazione alle genti, ma voi prendete la mia croce, e seguitemi; chi si vergogna di me, di me non è degno ». Ed. io dovrei prendere questo Dio di verità. in _testimonio di menzogna? . — Dell! ciò non vi trattenga punto; dacchè, innanzi - tratto,: è_ cosa contro naí.ura, costringere l' accusato a prestare giura, mento, ponendolo nella necessità o. di spergiurare, o di nuocersi:3.. - ma. ciò pongo: in .disparte. Come, dico io, lice per legge divina difendere la proppia vita togliendola altrui, e non avremo facoltà. di difenderla affermando il falso per _fine santissimo? Forse P-oinicidio..nou supera lo spergiuro? Certo lo supera: e fossero .11p:iati; se col primo si. concede,: per universale consenso, tutelare la vita, per qual ragione non hassi a potere col -secondo? , Signor :Avvocato, voi, mi confondete, ma , non mi convincete:

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==