Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XXIV. SAGilIFIZIO 503 pescate a lima sCenia: di cui, Oliati ia ì gliSci, egli è bazza se rimanga tantò da bagnarti la bocca; Sbrigatosi.da .. questo travaglio; cliíes.e di conferire co' detenuti Giacorno . e Bernardino Cènei, e Lucrezia Petroni, la qual 'cosa gli 'Venne-kestarnélite concesSa. -.Beatrice nella sua carcere 'solitaria. giaeente in !etici, non avéVa membro che non le recasse acuto dolore, e. tuttavolta assai più le percuotevano la. mente , gli affanik'del cuore. Ella pensava al suo. amante. Certo il destino gli aveva fulmina:Nye rotti in due come una rupe: IL mare górgoglia . vorticosò 'e bianco in mezzo allò scoglio diviso, di cui" 'le Cime non sitriuniranno più;.e pure l' una . sta. di faccia all' altra rammentando nuituo - infortunio, e porgendo- testimonianza Che la natura le creò"- unite. La . Sua vita adesso mancava- di scopo; ella era divetilata Una: esistenza invano: morisse, o- VivesSe. 'Guido non poteva - più stendeftle la destra neanche per 'reggerla cadente precipizio,"- pensa un po' se per esserle' sposo, poichè. scosi piacque- a Diò,' e 'Così sia: che innocentissima durava, davanle pegno che la misericordia Divina la voleva - salva, parendole che i suoi peccati potessero essere scontati da quelli; e, sé non era presumere troppo. teneva che 'ne avanzassero.;' ma dóVe. avesse 'dovuto soffrire anche di più, non le incresceva -Per la eterna salute del:- l'anima sua. Tanto, tormento. più 'tormento -Allenò, alle - torture I' avevano asSuefattal.Il ilòloré le- • si era attaccato addosso cOine una seconda pelle! Di qUesta, vita; i1011 parliamo più; finno che ha fatto lacrimare, ed è passato; - non ne . parliamo più: ormai io sono fatta cittadina del 'sepolcro..." Ma lui!.... lui•perdonerà Dio? E perchè non lo perdonerà? Il Signore perdona semi:n-é-a cui. si pente di cuore: Ma si pentirà egli? Egli non si•pentirà„ perciò fermo in pari caso' a ricóminciare -da Capo... e questo è certo, 'altrimenti egli. non mi avrebbe - amato; . ed io Dei piedi suoiL avrei fatto., e farei come lui. Ahimè! ahimè! O Signore, salvatemelo: dopo 'tanto martirio.tsu 'questa terra,* almeno' io possa rivederlo in paradiso; e abbracciarlo, e stringergli la mano. La mano? Sì, perciò la Provvidenza avrà tolto dalla .mia memoria il sangue, che 'un-dì gliela bagnò..'. ma tutti questi dubbi Mi fanno tremar I' anima ;e- provare l'amarezza di una seconda morte... Oh! aVessi , qui un.' uomo santo che mi chiarisse! -Se Dio nella Sua bontà me lo mandasse, .egli- apporterebbe al travagliato spi- rito maggiore consolazione,. che il Luciani non diè tormento a questo mio 'corpo.... — Signora Beatrice; --interruppe la Virginia sporgendoll capo' useió il clarissimo :signor aVVdcato Prospero Fari- naccio desidera conferire con voi': •

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==