Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XXIV. SAGRIFIZW 54)1 -essere venuti .unicamente mossi dal desiderio di' riverirlo, questi, parendo avere -sfogliato .assai il carciofo, Prese a tastarli; così alla lontana, sopra le nuovità che correvano per Roma.- Allora i ardin.ali Sforza • e Ballerini, conoscendo dove il falco aveva a cascare; intenti a tenerlo a loro agio sul vergone, si Mostrarono ignari; sicchè al Cinzio -fu di mestieri favellare più pet:to: Eglino affettando di entrare a malincuore sopra un discorso che ave-- vano concertato di già, ed imparato a mente, ribadirono il. chiodo già fitto dal Farinaccio, aggiungendo parecchie 'altre invenzioni di loro, lé quali, essi dicelíno, palesano come tenierarii 'sieno i pubblici giudizii, e inducono la necessità, pel decoro del pontificato, -di smentirli sólennémente; molto più che correvano tempi calamitosi per *la Chiesa, e gli Eretici, non pure in . Francia •ma nella Italia eziandio, stavano al varco per accogliere ed accreditare siffatte calunnie. Molti furono i ragionari tenuti in propOSito infra cotesti porporati, che qui non- importa réferire. Basti sapere che' il Barberini .e.lo, Sforza si destreggiarono in guisa, che lasciarono il cardinal' Passero pensoso, e 'persuaso della necessità di dovere abbondare . in larghezze intorno alla difesa .dei Cènci ; -da queste oggimai confidava raccogliere più largo frutto, che non dalle asperità. Ne conferiva pertanto col Papa, che di leggieri indusse, nella medesima sentenza; e il Farinaccio,' con mille carezzo blandito, ebbe la soddisfazione di sentirsi dire proprio dalla bocca dei cardinali nepoti Pietro Aldobrandino e Cinzio Passero, che a riguardo suo concedevasi quanto aveva supplicato. Da questo primo vantaggio il Farinaccio ricavava ottimo augurio, e n'esultava. Maleaccorto! I nepoti del Papa vincevano lui . in iscaltrimento, quanto egli vinceva loro in 'ingegno. Il Farinaccio, dopo aver reso ad ambedue quelle grazie .che seppe maggiori, si fece a 'trovare, senza . frapporre dimora, gli - avvocati. De Angelis -ed Altieri, per indurli a comporre con' esso lui il collegio della difesa; e dopo qualche difficoltà li piegò ad essergli compagni in tal causa, che si attirava gli sguardi non pur di Roma, ma d'Italia. Nè a conseguire simile intento si era diretto il. Farinaccio senza ragioni potentissime, e queste erano: - che oltre a possedere cotesti avvocati pratica grande dei negozii criminali ( siccome a noi , posteri fanno fede certi loro libri in numero più scarsi, ma in merito uguali a quelli del Farinaccio ) -il De Angelis, come avvocato dei poveri, godeva di molto ere- 'dito fra il popolo; e l' Alfieri, come 'personaggio di alto affare, era eccettissimo ai nobili romani. Nella -conferenza collegiale il Farinaccio espose il suo avviso,

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