Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

500 . BEATRICE CÈNCI scrigno; e subito dopo, pronto e fedele, si mise in moto con- ducendosi ai palazzi dei cardinali Sforza Barberini , i quali trovò confortatori nell' assunta impresa, ed a sovvenirlo col proprio 'eredito dispostissimi. Con 'esso lorh conéertò il colloquio col oardinal nepote Cinzio 'Passero, non menochè le cose opportune a toccarsi infaécenda così dilicata;' ed eglino, studiosi di, giovare ai Cènpi, si offerSerh,.come fecero, 'aspettare 'alla posta , assegnata, dentro .una -carrozza senza stemi-na, lò esito dello abboccamento, per agire poi con ispeditezza a seconda dei *casi. li Luciani, il quale pel fastidio, dello attendere brontolava come Mastino a catena, sentì chiamarsi allo inaprovviso' per nome; e levate le ciglia in alto, vide apparire un cametario; che'gli disse: — Signor Giudice, sua Eminenza vi dà commiato, e vi ordina per, ora sospendere ogni procedura: in seguito ordinerìi. . E queste parole il cunei-ari° gli disse superbamente, imperciocchè i servi per ordinario posseggano l' odorato più sottile dei segugi per distinguere quandó una persona è in fiore, quando. è matura, e quanto sta' per cascare dalla grazia del 'padrone. Il Luciani, offeso di quel!' eSsere 'buttato là come un trabiecolo a mezzo luglio, e più, trafitto dar modo, guardò in* cagnesco il camerario, quasi gli volesse dire: — Attendi a starmi lontano., perciò se mi capiti fra le mani io ti farò vedere che mai cane' mi morse, ch' io non volessi del suo pelo. Poi taciturno gli volse- le spalle, e se ne andò. — Avete veduto qual guardatura? notò uno staffiere al camerario. - In verità voi gli avete dimostrato troppo disprezzo. — Dovevate dire ribrezzo: io lo avrei volentieri gittato fuori di finestra come una mignatta-, .per empirnento di sangue resa inabile a succhiare. — Avvertite . non averla gittata nel sale; imperciocchè allora, vomitato il sangue, torni a pungere più acuta che mai. I cardinali 13arberini e Sforza Si presentarono in anticamera per riverire sua eminenza San 'Giorgio. In un baleno erano annunziati, ed introdotti con un grande levare di berretta e profondissimi inchini,, dai quali alcuni cortigiani non si-rilevarono neppure, siccome avviene ai giunchi 'cresciuti in•, piaggia, che per lo assiduo soffiare dei venti rimangono curvati. Poichè da una parte e dall'altra íi furono reiterate quattro volte e sei le cordiali accoglienze, e soprattutto sincere; e poichè. in diverse guise i cardinali visitatori ebbero .accertato il cardinale visitato

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