Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAI). XXIV. - iL SAGitIFIZIO 199 vivete sicuro che quanto cervello può Immaginare e bocca dire, tutto sarà da me messo In opera per la salute dei vostri raccomandati. — E a questo mi aspetto: a caso disperato sovverranno altri partiti. - Voi la vedrete.., voi vedrete, dicci", la signora-.Beatrice... non le parlate di me... in nulla... o piuttosto, sì, parlategliene... e presentatele questo anello, che Ni acquisterà credito presso di lei. Fra noi sta il sangue di suo padre... va bene... ma io l' ho sparto per lei... ed io l' amo.,. ed ella non ,potrà cessare di amarmi: - uno sempre legatp all'altro, e non pertanto perpetuarneffte divisi; - il nostro affetto è fiore che coglierà la morte. - Qui sfibbiò la cintura che portava attorno la vita, e gliela porse: l' avvocato fece atto di ricusare, e le sue guance si accesero; ma il Guerra insisteva dicendo: --- Già non si crede con questa o con altra moneta ricompensare degnamente l'opera Vostra; io mi vi professo grato per la vita, e* ricusando voi mi affliggereste:, ora io di affanni ho .auco .troppo, e voi, signor Prospero,- lo sapete. -E il signor- Prospero riteneva a tutta possa il proponimento di recùsare la moneta; ma sentiva, come neve al ,sole,,liquefarselo davanti al pensiero, -che nel giorno Seguente gli scadevano le usure da pagarsi a' Sansone gitieleo ; quel Sansone a cui il Farinaccio aveva applicato quel verso di Marziale e Net teeum possuin vivere nec sine te » , ch' egli avca volgarizzato . per suo uso così : Nè, ICC() 'posso vivere,-. Giudeo, n seiva te7. Farinaceio rimasto: solò . si trattenne alquanto a meditare Intorno alla singolarità del caso „ e lo intbrtunio clic 'gravitava sopra la sventurata famiglia dei Cènei: poi subito volse la mente, , a completare il concetto della difesa, 'che prontissimo pensù aver trovato; incerto, è verci,•;ie'pericoleso,-ina che a lui parve unico . da abbracciarsi, Peccato 'grave del Farinaecio . fu ..ancora questo-, che tra per possedere percezione delle cose quanto altro mai veloce, e -per la sopravveniénza dòlle faCcende le quali•non gli concedevano ternpo,di'approfondire i giudizii, accoglieva le prime: idee che 'gli si presentavano alla mente; ed in quelle ostinavasi. Quasi sempre, a vero dire-, imbroccava nel segno; ma se mai errava;- non ci era -più rimedio; conciossiachè facendo seguRare subito la 'idea dalla esecuzione,' veniva . a chiudersi la strada Ak, tornare indietro. Finalmente; -come Unien inliindo degli oremus, pensò 'anche ai durati 'dei Guerra. Avrebbe voluto non averli presi ; ma' 01-Mili che 'presi' gli. aveva gli rinaiuse dentro lo

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