Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XXIV. - a SAGRIFIZIO 489 rate, che ogni memoria del punto 'donde hai preso' le mosse va perduta. Come se poi tutto questo fosse poco, esaurite le ampliazIoni incominciano ad aqelarsi in ordinanza le limitazioni, di cui lo scopo consiste nel restringere il principio annunziato in tanta angustia di termini, che oggimai tu ignori . qual via tu debba tenere, o a qual partito appigliarti. Ogni'raziocinio é posto in bando:'autorità fa legge; sintesi e dogma ti battono alterni colpi sopra il cranio come due fabbri il martello su la incudine. Interrogato un giureconsulto, qual differenza corresse- fra legato e fideicommesso, rispondeva: che in quanto a se ci non la sapeva discernere, ma che ci - doveva eSsere, avvegna.dio se non ci fosse stata lo Imperatore non avria distinto Im atto col nome di legato,' e i' altro con quello di fideicommesso ! La intelligenza umana intisichita per difetto di luce, si sgomenta e si accascia sul pavimento, rassegnata a cucciare sepra la paglia: pervertito cosi- il senso del retto,' il torto e la ragione compaiono accidentalità della forza o della frode, secondochè trionfano o perdono; e il santo ministero della giustizia e della difesa diventa , un palio di Siena, dove, purchè prima si giunga, anche le nerbate a traverso la faccia contano: Mentre un curiale con le spalle gobbe, gli occhiali sul naso, al.chiarore di una lucerna sfoglia uno seratore in traccia dell'autorità che valga à Sostenere il suo assunto, e la trova; il suo avversario curiale Con le spalle gobbe, gli occhiali sul naso al chiarore di lucerna va squadernando il medesimo scrittore in traccia della dottrina contraria, e la trova. Corre nel fòro un dettato che ammonisce, i dottori aver detto tutto; ed vero: ma in sofisma, e in errore; e se avessero detto meno, beati gli uomini! — In paragone a questo rovinare giù a scavezzacollo del nostro intelletto, navigare senza bussola egli era andare a nozze; conciossiachè senza bussola si arrivasse tentoni, ma alla fine si arrivasse, e qualché .stella schiariva quasi sempre il cammino; — qui poi si precipita irrimed!abilmente in perdizione 11 contagio dello intelletto 'con lieve passaggio si attacca al cuore; la coscienza del forense diventa atea, e Io studio del dirittò si converte in istudio di torturare, e, potendo, strangolare il diritto; in trovare puntelli alla tirannide, in cucire al' dispotismo una gonnella da prete per farlo comparire galantuomo nella processione 'del Corpus Domini. Ai giorni nostri l' avvocheria va a poco a poco, e, come dicevano i latini, guttatim, riacquistando hi pristina dignità ; pere; rimangono anche troppi curiali che si rotolano nel fango come in un letto di parata, e togati sofismi si divorano il mondo peggio delle cavallette di Moisè. Carattere 62

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