Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

488 BEATRICE che.' dentro al quale per.ordinario rompono gli astuti; onde a ragione il proverbio c'insegna,, che in pellicceria vanno più pelli di volpe che di asino. Prima però di continuare il mio racconto mi è forza spendere alquante parole intorno a Prospero Farinaccio, Che sta per essere tanta parte nella catastrofe di questa storia, :e dire chi egli si fosse, e quali cagioni lo muovessero a zelare così le difese dei Cènei. Prospero Farinaccio nacque 41i stirpe popolesca; ma .non ,tanto sprovveduta dei beni della fortuna, che ai suoi genitori venisse tolta la ,facultà di farlo :educare nelle discipline liberali: ed in fatti mandato allo Studio, di Padova attese .ad imparare .diritto, dove riuscì valentissimo. Tornato in patria presto si fece cono- scere eletto ingegno, ed. ottenne, facilmente la fama precipuo fra, gli avvocati della Curia Romana. invero egli possedeva in copia dottrina ( chè scienza quella degli avvocati. d' allora io non vorrei chiamare.), ed aveva • raccolto abbondantissimi materiali che gli valsero poi a fabbricare ben. tredici grossi. volumi, i quali anche ai giorni nostri noi vediamo :schierati .nelle scansìe dei forensi, quasi 'leghe quivi dentro ammucchiate per costruirne le casematte di sofisma, e di errore 'delle loro biblioteche.. Nei libri del Farinaccio, del Mantica, del Menochio e di altri. sitTatti scrittori, che gli furono contemporanei; peggioAn coloro che • IQ precederono; niente 'meglio negli altri, che Io seguitarono., invano cerchiamo spirito di retta filosofia. Non sentenza,.non, dirò quasi; parola occorre. scritta, che non. venga sostenuta dalla testimonianza d'infiniti altri dottori, che la medesima cosa; e con le, medesime. frasi affermino: per modo che, ravviluppata con tante . - fasce, impiastrata con tanti cerotti addosso, quella ch.' essi esp.ongono o non ti par ragione, o parti, ragione malata; anzi in ago, nìa. Talora in mezzo a questi salvatici scritti ti- capitano .citazioni greche • o latine. degli, scrittori magni, le quali pare che stupiscano. di trovarsi là dentro, come .succede ad un galantuomo, preso per isbaglio, di vedersi in prigione fra una geldra di furfanti. Un .meccanismò tutto, materiale ha presieduto alla compilazione di coteste opere; .e sovente tu vedi posta a capo, del capitolo, o conclusione, o glossa, od altro simile spartimento del lavoro, una sentenza assoluta, dopo la quale vengono schierate come manipoli in battaglia le tante dichiarazioni, e di tanto diverso concetto , che invece di ,chiarirti il pensiero gli calano di mano ia mano una 'benda su gli occhi, e gli fanno buio:. ,be basta ancora; ecco succedere le ampliazioni, le quali tirano coi denti il primo pensiero a conseguenze così sperticatamente dispa-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==