Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XXIII. - I GIUDICI 469 tempie davano alla donzella la sembianza di fauna. Doloroso a vedersi! troppo più a patirsi! il Luciani, sempre le mani appoggiate come le zampe il. mastino in riposo, andava di tratto in trat"to abbaiando: — Confessate la verità... — Sono innocente. - — Datele uno squassetto... un altro,- un altro ancora. -.Confessate la verità. — Sono innocente. Ah!. voi non volete confessare? Ebbene, a testa di leccio capo di sorbo. Aggiungete voi altri un po' di ligatura canubis. Carlino, ,obbedendo in un batter d'occhio all'ordine ricevuto, aiutato dai valletti attortiglia dentro una matassa di canapa il pugno della mano destra di Beatrice, e 'torce forte come costuma la curandaia' allorchè strizza 1 panno bagnato per ispremerne 1' acqua. La mano e il braccio stridono slogandosi, i muscoli si strappano, la' epidemie si lacera con istravaso di sangue e mostruosa tumefazione. Il; presidente Luciani, senza batter palpebra, ad ogni scontórcimento abbaia: — Confessate il delitto! — Oh Dio! Oh Dio!' , • Confèssate il vostro delitto, vi, dico!- • — Oh Dio del cielo-. soccorri la tua creatura innocente! — Stringete più forte, e squamate con gagliardia; - così, risoluto. ... per bene; in un punto medesimo stretta, e squasso... - Ahi madre mia! Un sorso di acqua... mi sento morire... per carità, una stillaj di refrigerio... — Che refrigerio, e non refrigerio?, Confessate. -- Io... — Giù, via... siete?... — Sono innocente. A questo punto il furore del Luciani non ebbe più modo: cieco di rabbia, tremante per ira, co'denti della'mascella' superiore si morse il labbro inferiore per guisa, che ci rimasero sopra le orme impresse, alcune pagonazze, altre .stillanti sangue. — Stringi... stritola le ossa, urlava insatanassato il presidente degli assassini, allora chiamati giudici, finchè non crepi fuori della strozza la confessione del suo delitto. — Ahimè! che dolori.., che martirii sono questi! Sono cristiana... sono battezzata. O morte! morte! — Confessate... con... Un nodo spaventevole di tosse sorprese in questo punto il Lu. ciani, e parve dovesse restarne soffocato: anelavano convulsi la

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==