Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

468 BEATRICE - Ci?..NCI • voce -arrotata) che la giustizia riserva contro i contumaci. ostinati' Perché.'ini -tentate? rispose Beatrice pacatamente. Come se non .vi paresse abbastanza la facoltà di straziarmi il. corpo, perché v' industriate ad , avvilirmi l' anima? Queste, sono le parti del demonio, non quelle del giudice, o almeno. una volta non lo erano.. Il mio corpo è vostro.., la forza feroce lo pone in balìa a :posta vostra straziatelo; anima il mio Crea- tore mi diede ben mia, e questa, anziché lasciarsi sbigottire dalle vostre minacce, o prendere dai vostri blandirnenti, mi conforta a sostenere. più di quello .che non possiate tormentare. Le sopracciglia del Luciani si strinsero., come tanaglia; e percuotendo con ambo le mani aperte sopra la tavola, urlò furiosamente: - — Ad torturai n .ad tortur'arn cap.illorunz... .Dov' è mastro Alessandro? .Egli dovrebbe.trovarsi sempre presente al tribunale .quando presiedo io. (5)... Egli ha dato .un salto fino a Baccano per faccende di mestiere, con ordine superiore; ed ha lasciato detto che tornerebbe in giornata. , Al maggior uopo tutti milasciano , Solo. A voi dunque, ,Car- lino, che so che siete un giovanotto per bene, fatevi onore adesso. Queste parole volgeva il Luciani allo aiutante del boia, il quale replicava ingenuo, stropicciandosi le mani: Eh! c'ingegneremo... •La verità era. che mastro Alessandro, colto il destro che Al .Caso gli aveva .posto davanti, si era allontanato, da Roma. Due sgherri ora si avventano sopra la Beatrice,:le disfanno le bellissime chiome bionde,, le scarmigliano, le ravviluppano, e legano, e stringono intorno ,ad un mazzo di corde. così prestamente, come fuori di ogni immaginazione orribilmente; — poi la sollevano da terra... La beltà sformata stringe, a vedersi., più., angosciosa il cuore che la bruttezza medesima. Se mai, tua ventura ti condusse per le, contrade di Grecia, tu passasti,, senza' pure. avvertirli, accanto ai ruderi di qualche fortilizio veneziano, o turco, ma il tuo spirito si contristò, contemplando il Partenone mutilato dal tempo, dai Turchi, e da .lord .Elgin, lasciando il passeggierò incerto se al delubro di Minerva abbia più., nociuto o forza digruttiva del -pripao.,- o la:barbarie dei. secondi, o la dotta rapina del terzo. I capelli più. sottili della .misera martoriata schiantansi,.la pelle stirata distaccasi dalla 'fronte, ed anche sopra, le guance, tratta ,violentemente, verso le , orecchie,-Minaccia crepare: le labbra' seAniaperte.. parevano ridere, gli occhi allungati a mandorla per le

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