454. BTATHICE CÈNCI fiori per mancanza di prove. La Santità di Papa Sisto apprendendo queste novelle mi...spedì incontanerite per le poste tino. a Bologna, affinChè significassi- alla recisa a quegl' illuStris•simi ,•si- gnori 'che se, non condannavano alla forca,•e • subito, -il conte Giovanni, Sua 'Santità. avrebbe impiccato loro. Messi •così nello' strettoio.,i o d' impiccare o d' essere 'impiccati, impiccarono; e feCero bene: non -però senza qualche scapito della'repiitaziorié della magistratura, per' i-passati indugi; avvegnachè,. che cosa sia la legge .nei governi bene 'ordinati? Niente ..altro che regola di -condotta pei Sudditi. Ora, chi' fa la legge? il Principe;••dunque •la„sua volontà h. legge; scriverla,•-é pubblicarla 'spetta alla torma,' non. alla SostanZa; 'e Papa Sisto, 'che sapeva. governare, volle che. leg,fge fosse la sua volontà non ,pure Scritta, ma, eziandio manifestata I con la voce • e .01' cenno (3).' . • Eh! Papa Sisto la ,intendeva pel suo verso.. , • — Te suppliche Mandate. al buon .pOntefice..in pro del Conte sommarono a cinquecento, e tanteyegli ne graziò una sola, e fu proprio 'del Conte stesso, il: quale allegando i privilegi ••del nobile • lignaggio, demandava reverentemente essere deeollatoiptuttosto chè 'impiccato: Sisto, con la consueta sua benignità, oltre. la grazia supplicata, aggiunse di sud, che per :maggiore, 'onore gli concedeva di andare ai patibolo con la spada al:fianco; come di fatto successe. Però, continuava esitando il Luciani; •io' non c•apisco, come la gloriosa ipemoria• di' Papa Sisto si degnasse ..raccomandarmi in morte; conciossiachè• io gli Venissi in uggia' per modo, io ci ebbi a rimettere il, collo; e, la. veda,. Eminentissimo,. proprio in me non. era • col„Pa al mondo e.,Di•o:,sa se.'io lo servissi di' cuore. Basta „ tin -papa ,veramente g,rande, egli In r ma quando cotesta sua accesa natura montava-su le, furie, non .ci era modo di poterlo attutire. . Lo . Emínentissimo, che aveva -detto una bugia, non era uomo da sgomentarsi per così • poeo ; ond' è, che 'senza'pinito turbarsi: così rispose :.• - • • • . — Certamente: sicconie- PaPa. Sisto,.'pass.ato il • primo bollore di leggieri si ravvedeva, è da credersi che', riconosciuto do error suo, non avendolo potuto riparare in.'vita, si adoperas,se di farlo in morte. - E subito dopo, studioso di divertire l' attenzione del Luciani, interrogò: E come vi avvenne, illustrissimo. signor Presidente, • di cadere .in .disgrazia ad un tanto pontefice?' • — Avete a sapere Eminentissimo, come -una 'idea fissa si fosse impadronita della mente di Papa Sisto, infastidito* di volgari supplizii ; ed era una Smania- sterminata - di . far morire sul . palco qualche principe. Tanto lo dominava questa .fauta-
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