Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

4t6 BEATRICE CÈNCI stato danaro procacciavano ai propri' figli illustri parentadi, e cariche insigni, ed onorificenze. I cittadini no mormoravano otto giorni o dieci, non mica per istudio di virtù, bensì per astio di non poter fare altrettanto; poi tacevano; e quando incontravano di questa razza nobili erano i primi a scappucciarsi, e a chiamarli Eccellenze. I nobili antichi in palese ostentavano spregiarli; in segreto gli accarezzavano, e ne accattavano danaro: e così a quei tempi remotissimi camminavano le cose di questo mondo. Oggi poi la faccenda è diversa: E s' egli è vero, il fatto noi nasconde. Guido aperse al nuovo amico, che la fortuna gli parava davanti, il pericolo in cui si versava, e lo richiese di consiglio e di aiuto. Costume dei carbonari era muoversi due volte la set- timana: quando veniva in città col carico una caravana, al- tra partiva per la campagna. Il carbonaio ristretto a favellare con Guido, giunto in quella medesima mattina, doveva partire dopo tre giorni da Roma a vespro, o verso l'uve Maria della sera. Intanto costui in questa guisa ammoniva Guido: — Domani manderò fuori delle porte qualcheduno dei nostri, per vedere se vi fossero nuovità. Voi vi radereteSarba e capelli; vestirete i nostri panni, ed anche dei peggio: vi tingeremo con certe erbe la pelle, e v' insozzeremo con la polvere di carbone in maniera, che voi non ravviserete più voi stesso. Qui fra noi abbiamo un compagno che zoppica; egli v' insegnerà a imitarlo nella voce e negli atti. Domani, appena Sarà giorno, ve ne andrete con due somari a vendere carbone per la città: se vi chiamano per comprare, poche parole bastano; chè le balle ragguagliano le duegento libbre, e il prezzo è fermo a mezzo scudo per balia: anzi potreste recare in bocca qualche pietruzza, fingendo masticare; in questa maniera le gote si gonfiano, e meglio rimanete trasformato. La gente vi torrà in iscarnbio dello zoppo; ad ogni modo si assuefarà alla vostra vista, e così spero, con lo aiuto di Dio, condurvi fuori a salvamento. Siccome fra gente di simile natura i fatti abbondano più delle parole, in breve per opera del carbonaio Guido venne trasformato nella guisa ch' egli aveva detto; ed alla mattina il bellissimo fra i gentiluomini romani fu visto, in sembianza di laido carbonaro, aggirarsi per Roma vendendo carbone, recandosi in mano pane nero e cipolle, che fingeva masticare; di tratto in tratto gridava con accento aquilano, e ranchettava stupendamente. Tanto bene insegna, e in breve tempo, il pericolo! Giunto il giorno prefisso i carbonari uscirono senza ostacolo

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==