Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

400 Sisto V coman1o. el giustiziasso, e .subito. Il Governatore (li Roma .aventlogli fatto osservare essere necessario il - Processo, Sisto, che aveva In uggia le ipocrisie della legge, rispose risoluto «.volerlo morto prima di pranzo, ed. Il Governatore si spicciasse , però che egli. si sentisse fame ». E questa era ingeimità della ferocia. Ancora gli ordinò -piantassero le forche *In maniera,. ch' ci potesse vederle dalla finestra -: non volle concedere gli mozzassero la testa: dice volere onorare di sua presenza cotesta giustizia, e di vero egli stette a vederlo impiccare, e poi comandò mettessero in tavola, dacché cotesto spettacolo gli serviva di salsa allo appetito. GREGORIO LET1, Vita (u, Sisio V, par. II. (3) Nella occasione, di Cui 'è proposito nella nota antecedente, Pasquirto, satireggiandb, finse portare un. badie Pieno di forche., di ruote, mannaie, e catene: Interrogato ov' ci ne andasse con arnese siffatto, rispondeva: « a metterlo in tavola per la salsa di Sua Santità ». LETi, loc. cit. • (4) Gli Spagnuoli appresero uso - della cioccolata dagli Americani • fino dalla conquista del Messico, ma lo tennero segreto per tutto il secolo decimosesto'. Quale fosse la causa del geloso mistero ineriamo: però Carlo V e Filippo II appena ne offersero qualche tazza ai Sovrani loro fratelli, o cugini. Affermano che lo abuso .di questa bevanda fomentasse nello, imperatore Carlo'. V la nera malinconia, che lo' condusse' a- cantarsi' vivo le preghiere da morto. Forse P essere nato da .madre pazza 'contribuì alla sua tristezza troppo più dello abus0 del cioccolatte. Nel 1640 questa bevanda diventò comunissima per tutta Etiropa : a Napoli però, come paese 'dependente dalla Spagna, assai prima di cotesta epoca si, , ado.perava fra le persone agiate. Dei medici alcuni la' celebrano come bevanda sanissima, atta a confortare i deboli e i vecchi; altri alt'. opposto, sicicome suole, come dannosissima la maledicono. Linneo la chiama teobroma, o vogli cibo degli Dei. l.è frasi, elle occorrono distinte con carattere italico, appartengono ai documenti giudiziarii del' miserabile processo per lesa maestà intentato allo Autore, e sostenuto contro di lui, con fronte che Vince ogni più duro metallo, durante gli anni 1849-56-51-52-53 ! .(6) Burleigh, nella sua dichiarazione del 1584, confessa essere sta!o costume dei tribunali inglesi' applicare la torttira ai prevenuti; ma che però tacevasi con tutta carità cristiana! Quartierly Ileview. Agosto 1834. — Delle con- - danne. politiche d' Inghilterra. — .111ARTINO DEL Rio va più oltre, ed afferma.; che « la tortura si dava alla persona denunziata per lo suo inag- « giore 'vantaggio, conciòssiachè vi sia speranza, che vinta .dai tormenti ella « confessi il delitto, e così salvi l'anima ;. mentre se non la .si pone alla [or- « tura, ci è da temere che muoia senza confessione, e per conseguenza si « danni », — ALRoizE'e MAQIJET, Le' prigioni più Celebri della Europa, tom. VIIL , pag. 67. (7) Viceré di Napoli nel , mese dl giugno .del 1599 andò il Conte di Lemos , e, tenne lo ufficio ,fino alla sua morte, successa 'nel 19 ottobre 1521; .lui • morto - surrogò il figlio ,dori Francesco di Castro, .e questo. il Conte •di Benavente ; a .11enavente fu sostituito don Pietro Fernandez di Castro conte di Lemos , e dop'o lui venne don Pietro' Girone duca di Ossuna. BALDACCHINI, Pita di Tommaso Campanella, p. 90. — Tuttavolta io trovo un Duca di Ossuna viceré di Napoli- nei tempi -.antecedenti al primo Conte di Lemos : questa carica durava tre anni; .onde io ho ritenuto che fosse quel desso , che vi ritornò nel 1618. Ad ogni modo Se avessi commesso anacronismo, mi verrà, io spero, di leggieri perdonato in grazia di aver fatto conoscere il cervello balzano di cotesto duca, il quale nella sua vita sperimentò gli estremi così della Prospera come dell' avversa fortuna. (8) Questo fatto ho letto narrato nella ,Storia di Yenega del DARLY . che riporta eziandio le affettuose, .e forti suppliche di questa egregia moglie in pro del marito, caduto in disgrazia della Corte di Spagna. (9) Terribile insegnamento ai Principi, se lo volessero intendere, darebbero le avvertenze contenute nel testamento di Filippo II re di Spagna. Di loro, sia che .vuolsi : al Popolo, - cui è familiare cotesto personaggio per la terribile . tragedia dell'. Alfieri, non Ha discaro conoscere coine .finisse quel pugno di polvere coronata , che -per, la potenza e per la voglia di operare il male fino dai. suoi tempi venne salutato col nome di demonio meridiano. Ne vi lia pericolo che vertin Gesuita la riprenda per lui , sostenendo esagerato il racconto; (lacchè egli è (lesso che scrivendo ammonisce il figliuolo, il quale ben fu più imbecille, 11011 già meno tristo di lui Una infinità di

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