Francesco Domenico Guerrazzi - Beatrice Cenci

CAP. XXI. — IL MANTELLO ROSSO • 30 qiiello Che si attentava commettere ella avvertisse 'due volte, cliè 'egli voleva, t sapeva adempire il suo dovere: fellonìa espressa essere il levare di su la forca' lo impiccato; e ricordasse per suo governo, che chi' spicca lo impiccato, lo impiccato impicca lui. Figuratevi come gli, animi s' invejenissero! Gli -antichi dolci appellativi mntaronsi in orrende minacce, e dalle male parole trascorsero in peggiori fatti: nè il Vicario uscì lieto dalla baruffa; chè riportò il capo pelate.), e la faccia in parte graffiala, in -parte pesta. I vicini accorsi li separarono nn po' con le parole,-e un' pe' co' manichi delle granate; anzi più' con questi, che con quelle ; quindi fecero prhva di ritornarli in Concordia, e crederono esservi riusciti. Ma il Vicario, rotto nelle turpi slealtà del suo meMiere, appena profferita la parola dl perdono pensò, che' se aveva perdonato come `uomo, perdonare come magistrato non istava nelle ue facoltà; onde Si pose a istruire segretissima procedura di lesa maestà, violenza pubblica, impedita amministrazione di giustizia, e offese qualificate contro il Magistrato nello esercizio delle sue funzioni; insomma rovesciò il sacco del cedice criniinale contro donna Cambia. Tutto questo bastava, e ce ne avanzava, per una' condanna di morte: e così fu. Il giudice profferì sentenza capitale, è da quel giorno ih poi ogni sua cura pose per mandarla ad esecuzione. Certa notte, che donna Carmina dormiva placidamente, il buon Marito le passò cheto cheto il laccio intorno al collo, e poi di un tratto la tirò su per le traverse del cielo del letto. Cor4dta la opera riprese sonno tutto contento, e la mattina si mise - a sedere sul letto aspettando che 'la Carmina si svegliasse, per godere della sua sorpresa nel trovarsi impiccata . (12). 'Lo trasportarono nell'ospedale dei pazzi qove un giorno, per ammazzare l' ozio, non potendo impiccare altri, impiccò se stesso alle inferrate della stanza. • Oh! si fosse impiccata con lui tutta la generazione dei Vi- cani 1V 0 T E (I) Quantunque Francesco llernan'dez di Toledo avesse incominciato a propagare in alcune parti della Europa, lino dal 1.52Q, l' uso della pianta chiamata tabacco, dalla isola di Tqbago dove prima la segnalò, tardi Venne adoperata in Ballò , e particolarmente nei luoghi marittimi: però a Napoli nella epoca del mio raccon1o,•1509, costumava assai, per la doppia ragione eh' egli era porto di mare, e sottoposto al dominio della corona di Napoli. (2) . Cérto giovane-spagnuolo con un colpo di bastone uccise un lanzo.

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